Pozzuoli, diede fuoco alla compagna:
«È pentito, ha chiesto perdono»

Pozzuoli, diede fuoco alla compagna: «È pentito, ha chiesto perdono»
Giovedì 27 Ottobre 2016, 18:56 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 10:28
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«Ha chiesto di parlare per esprimere il suo pentimento e la sofferenza per quello che ha fatto e anche per quello che le ha fatto Carla». Lo ha detto l'avvocato Gennaro Razzino, legale di Paolo Pietropaolo, l'uomo di 41 anni che lo scorso febbraio, a Pozzuoli, ha dato fuoco alla ex compagna, Carla Ilenia Caiazzo, di 38 anni, riducendola in fin di vita.

L'avvocato ha parlato con i giornalisti all'esterno dell'aula del Tribunale dove oggi si è svolta l'udienza del processo con rito abbreviato nei confronti di Pietropaolo, accusato di tentativo di omicidio premeditato, stalking e procurato parto anticipato. Carla, infatti, con il viso e il corpo devastato dalle fiamme, era incinta all'ottavo mese e fu fatta partorire dai medici al suo arrivo in ospedale, prima che finisse in coma. Diede alla luce Giulia, che ora ha otto mesi.

Durante l'udienza, durata più di due ore, Pietropaolo ha chiesto e ottenuto dal gup il permesso di rilasciare delle dichiarazioni spontanee: ha letto una lettera, scritta in carcere, che poi è stata consegnata al giudice Egle Pilla. Dopo avere ascoltato gli avvocati di Carla, le dichiarazioni di Pietropaolo e del suo avvocato, il gup ha fissato la prossima udienza per il 23 novembre.
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