Incendio all'ospedale di Pozzuoli
servizio Tso evacuato e stop ai ricoveri

Incendio all'ospedale di Pozzuoli servizio Tso evacuato e stop ai ricoveri
di Nello Mazzone
Mercoledì 31 Agosto 2016, 19:35 - Ultimo agg. 20:29
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Paura all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli: uno dei 12 degenti in cura nel reparto di Salute mentale, sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio, avrebbe dato fuoco con un mozzicone di sigaretta acceso al divanetto all’interno della struttura rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco e il blocco dei ricoveri. Tutti i degenti in cura sono stati evacuati e da questa mattina i pazienti dell’area flegreo-giuglianese sottoposti a Tso sono stati dirottati negli altri centri regionali specializzati.

Il principio di incendio, circoscritto dall’intervento immediato del personale in servizio in quel momento e dall’uso degli estintori, si è verificato nel padiglione del Servizio Psichiatrico di diagnosi e cura, collocato in una struttura separata dagli altri reparti di degenza dell’ospedale di Pozzuoli a qualche centinaio di metri dall’ingresso del Pronto soccorso.
Una dinamica, comunque, ancora tutta da accertare e ora al vaglio dei carabinieri che hanno disposto una serie di accertamenti. L'Asl Napoli 2 Nord, invece, ha deciso di chiudere la struttura per motivi di sicurezza: secondo quanto reso noto dalla direzione sanitaria, l’incendio «non ha causato alcun danno né ai pazienti né al personale in servizio».
Ma la vicenda ha aperto il varco alle polemiche: nel mirino dei degenti, dei loro parenti e dei sindacati è finito lo stato di sicurezza dell’ospedale più grande dell’Asl Napoli 2 Nord. «Chiediamo alla direzione amministrativa dell’Asl Napoli 2 Nord e al responsabile dell’ospedale di Pozzuoli una relazione urgente, che chiarisca l’esatta dinamica dell’incendio – tuona Ciro Chietti, rappresentante sindacale della Uil all’interno dell’ospedale di Pozzuoli – Vogliamo sapere cosa è accaduto e, soprattutto, chiediamo alla dirigenza di mettere in atto tutti i provvedimenti utili a garantire la massima sicurezza ai pazienti, ai loro parenti e a tutto il personale medico e infermieristico in servizio nella struttura».
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