Napoli, in piazza i sanitari al Cardarelli: «Cornuti e mazziati per lo straordinario»

Napoli, in piazza i sanitari al Cardarelli: «Cornuti e mazziati per lo straordinario»
di Melina Chiapparino
Mercoledì 26 Luglio 2017, 21:10
2 Minuti di Lettura
Protesta al Cardarelli e un appello alla direzione generale della cittadella sanitaria di via Pansini per il rispetto «della contrattualizzazione aziendale». Da questa mattina, tramite azioni di volantinaggio e l’affissione di striscioni, i lavoratori del sindacato Nursing Up hanno proclamato lo stato di agitazione permanente e portato all’attenzione pubblica una questione che riguarda anche le numerose ore di straordinario effettuate dal personale.

«Recentemente si era raggiunto un accordo con la direzione del Cardarelli riguardo la contrattazione decentrata aziendale in cui si ratificava l’erogazione di una fascia economica per gli aventi diritto - spiega Marco Tesone, del sindacato in  protesta - adesso l’accordo è messo in discussione dalla Regione Campania che esclude da questa fascia economica chi ha ore in eccesso di straordinario». Il problema è illustrato anche nei volantini che per tutto il giorno i manifestanti hanno distribuito tra i reparti e all’interno dell’azienda dove viene indicato che il Cardarelli ha perso, negli ultimi anni, 700 unità di organico che non sono mai state  rimpiazzate a causa del blocco del turnover.

Un altro dato, indicato dal sindacato ospedaliero Nursing Up, riguarda l’attività di tutti i reparti che non sono mai stati chiusi nonostante l’insufficienza di personale che è riuscito a  garantire il livello assistenziale esclusivamente tramite le ore di straordinario necessarie per far funzionare i reparti. «Lo straordinario è stato fatto in maniera programmata e sistematica per far sì che l’azienda potesse funzionare e non possiamo pagare le conseguenze di una necessità dell’ospedale- conclude Tesone - ci appelliamo alla direzione generale affinchè possa segnalare alla Regione Campania che non vi è alcun illecito».

Non è un caso che sul volantino della protesta si legga a grandi lettere «siamo cornuti e mazziati», perchè - spiegano gli infermieri - «siamo stati costretti a afre straoprdinario e non può essere una scusa per negarci una fascia economica accordata con l'azienda». I manifestanti sono stati ricevuti dalla direzione sanitaria del presidio che porterà all’attenzione dei dirigenti regionali la richiesta dei lavoratori.
 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA