Carcere allo stalker, Quagliarella:
«Io via dal Napoli, ora tutti sanno la verità»

Carcere allo stalker, Quagliarella: «Io via dal Napoli, ora tutti sanno la verità»
di Dario Sautto
Venerdì 17 Febbraio 2017, 17:40
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Castellammare. «Giustizia è stata fatta, adesso tutti conoscono la verità». Raggiunto telefonicamente, Fabio Quagliarella commenta laconico il verdetto emesso dal tribunale di Torre Annunziata contro Raffaele Piccolo, il poliziotto stalker accusato di aver inviato lettere minatorie e denigratorie che riguardavano il calciatore, all'epoca dei fatti attaccante titolare del Napoli e della Nazionale. 

«Ora tutti sanno quello che ho patito quando ero al Napoli - dice Quagliarella, oggi alla Sampdoria - fatti e cose che hanno condizionato probabilmente anche il rapporto con la società». Durante la sua testimonianza in aula, infatti, Quagliarella non ha nascosto che quelle lettere piene di riferimenti negativi a lui possano aver causato anche la rottura tra il calciatore e il presidente Aurelio De Laurentiis, prima di arrivare alla cessione alla Juventus. «Ma adesso sono più tranquillo - conclude Fabio Quagliarella, assistito insieme al padre Vittorio dall'avvocato Gennaro Bartolino - perché giustizia è stata fatta».
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