Quarto. Abusi edilizi e falso, nuovo interrogatorio per la Capuozzo

Quarto. Abusi edilizi e falso, nuovo interrogatorio per la Capuozzo
di Leandro Del Gaudio
Giovedì 21 Gennaio 2016, 08:33
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Potrebbe essere ascoltata anche dal pool di magistrati che sta indagando sulle presunte manomissioni interne alla pratica di condono per un abuso edilizio. Il rapporto tra il sindaco di Quarto Rosa Capuozzo e la Procura di Napoli potrebbe avere un seguito, rispetto alle cinque volte in cui si è confrontata con carabinieri e pm come presunta parte offesa del ricatto dell'ex consigliere comunale Giovanni De Robbio.

Un nuovo appuntamento in Procura, questa volta dinanzi alla sezione che si occupa di reati urbanistici, potrebbe essere messa in agenda nei prossimi giorni. Inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso e dal pm De Renziis, potrebbe esserci una svolta nei prossimi giorni per il primo cittadino del comune dell'area flegrea. Non è chiaro in che veste Rosa Capuozzo potrebbe essere ascoltata. Bocche cucite, massimo riserbo investigativo, non si esclude che in queste ore si stia ragionando in Procura sulla veste con cui si intende ascoltare il sindaco di Quarto. Una valutazione che probabilmente dipende anche dall'analisi del verbale di interrogatorio di Ignazio Baiano, il marito della Capuozzo. Ieri mattina, per oltre due ore, il coniuge della sindaca - professione tipografo - ha risposto alle domande per oltre due ore di interrogatorio. Difeso dagli avvocati Stefano e Riccardo Paparella, l'uomo deve rispondere di violazione delle leggi urbanistiche e di una ipotesi di falso. Secondo la Procura, avrebbe alterato il fascicolo legato a una istanza di condono di antica presentazione (risale addirittura al 2004), nel tentativo di rendere condonabile il cambio di destinazione d'uso di un sottotetto sul terrazzo di casa.

Una vicenda che sta a monte rispetto al presunto tentato ricatto di De Robbio, che avrebbe sfruttato questa vicenda per spingere il sindaco ad essere «morbida» e «meno aggressiva» con il territorio, in materia di nomine e di gestione di punti cruciali della macchina amministrativa. Ma torniamo all'interrogatorio reso ieri mattina in Procura da parte di Ignazio Baiano. Ha spiegato che la sua istanza era risalente nel tempo e che nel 2013 erano stati anche rateizzati gli oneri di concessione. Poi, nel 2015 - orientativamente lo scorso settembre - è arrivata dal Comune l'integrazione della pratica, in relazione alla presentazione di un certificato di verifica del carattere antisismico del bene. Una integrazione che viene presentata a ottobre, quando - insistono i pm - si fa più intensa l'attività di pressione da parte di De Robbio. Una vicenda, quella del ricatto, che è stata esplorata dalle indagini dei procuratori aggiunti Filippo Beatrice e Giuseppe Borrelli, e dal pm anticamorra Henry John Woodocock, al termine delle indagini sul clan Polverino.

Possibile a questo punto che la donna possa essere convocata in particolare su una sorta di conflitto di interessi permanente: in quanto sindaco (che ha potere di nomina dei responsabili dell'ufficio tecnico) e moglie di un soggetto che aveva chiesto di condonare un abuso. Inchiesta alla svolta, possibile che in questa vicenda verranno ascoltate anche persone legate proprio alla gestione dell'immobile e al caso della richiesta di integrazione che viene licenziata a settembre scorso dal municipio governato dalla stessa Capuozzo.
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