Quarto, grillini nella bufera. Il sindaco Capuozzo: «Non mi dimetto, vado avanti». E pensa al rimpasto

Quarto, grillini nella bufera. Il sindaco Capuozzo: «Non mi dimetto, vado avanti». E pensa al rimpasto
di Alessandro Napolitano
Giovedì 7 Gennaio 2016, 08:53 - Ultimo agg. 15:04
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QUARTO. «Non ho alcuna intenzione di dimettermi, vado avanti». Mostra i muscoli Rosa Capuozzo, alle prese con il momento più difficile che la sua amministrazione abbia mai vissuto dal giorno della vittoria elettorale. La stessa finita sotto la lente dell'Antimafia, con le intercettazioni che hanno portato la Dda di Napoli a ipotizzare che a Quarto ci sia stato uno scambio politico-mafioso-elettorale. Dallo scorso 22 dicembre, giorno in cui il pm John Henry Woodcock ha firmato il decreto di perquisizione per quattro persone, l'atmosfera al Comune si è fatta sempre più pesante. Tra gli indagati l'ex consigliere comunale Giovanni De Robbio, «Mister mille preferenze». Cacciato dai pentastellati e poi dimessosi il 27 dicembre.

Il sindaco, però, non ci sta. E respinge al mittente qualsiasi richiesta di dimissioni, giunte non solo dal mondo politico, ma anche da autorevoli firme della stampa nazionale. La fascia tricolore ne ha parlato anche con il Prefetto di Napoli Gerarda Maria Pantalone, durante un incontro martedì a piazza del Plebiscito. Lo spettro dello scioglimento non si è allontanato. La bufera che ha caratterizzato le feste natalizie per il primo sindaco 5 Stelle della Campania, si è poi autoalimentata all'interno della stessa giunta guidata dal sindaco 45enne. Con una tempistica che ha spalancato le porte a nuove polemiche, il 31 dicembre si è infatti dimesso il secondo assessore dell'esecutivo Capuozzo, Umberto Masullo. E, così come era avvenuto in occasione dell'addio alla squadra di governo dell'ex assessore Raffaella Iovine, l'uscita di scena del titolare delle deleghe a Bilancio e Tributi non è passata in sordina.

Soprattutto grazie al pesantissimo scambio di accuse tra lo stesso Masullo e il vice della Capuozzo, Andrea Perotti. Al quale non sono andate giù alcune parole dell'ex assessore. Tra le quali quelle inerenti presunti meriti che altri componenti della giunta si sarebbero presi per iniziative, invece, dell'assessorato al Bilancio. La replica di Perotti è stata durissima: «Il nostro ruolo implica persone e uomini fatti di coerenza e personalità, non di persone che si fermano al primo ostacolo e che, dopo sette mesi, hanno messo a segno pochissimi, futili risultati. Di persone così non ve ne è bisogno, meglio perderle che portarle ancora come zavorra nella nostra amministrazione». 

Intanto la Capuozzo non si è vista in Comune nel suo ufficio.
Ha preferito, secondo fonti ben accreditate, lavorare a casa per il rimpasto della giunta, già annunciato, dopo le dimissioni di due assessori. Il rimpasto potrebbe essere presentato già domattina nel corso della seduta del Consiglio comunale. All'orizzonte potrebbero esserci anche le dimissioni dell'assessore alle Politiche sociali, Franco Pisano: ma le sue intenzioni sarebbero state al momento bloccate in previsione del varo della nuova giunta.
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