Bagnoli, patto per blindare gli appalti
Renzi: «Aperti al dialogo con il Comune»

Bagnoli, patto per blindare gli appalti Renzi: «Aperti al dialogo con il Comune»
di Gerardo Ausiello - Inviato
Martedì 24 Maggio 2016, 10:13 - Ultimo agg. 25 Maggio, 08:26
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ROM - Una firma per blindare gli appalti per le bonifiche di Bagnoli. Sono il premier Matteo Renzi e il presidente dell'Autorità Anticorruzione Raffaele Cantone a sottoscrivere il protocollo d'intesa ad hoc a Palazzo Chigi con il commissario Salvo Nastasi e l'amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri. Presente anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti.
 

 


"Quando decise di nominarmi commissario  - sottolinea Nastasi - il presidente Renzi mi disse che la riqualificazione di Bagnoli era una priorità e che bisognava operare in tempi rapidissimi. Per questo abbiamo deciso di attivare un protocollo di vigilanza con Cantone sulla base delle norme del nuovo codice degli appalti. Da un lato dobbiamo essere trasparenti e dall'altro veloci. I tempi sono fissati:sette giorni per gli atti più semplici e quindici per quelli più complessi".

Il protocollo per Bagnoli, spiega Cantone, ricalca in pieno quello dell'Expo, con l'impiego della Guardia di Finanza per prevenire infiltrazioni della malavita organizzata e altri tipi di infiltrazioni. È una sfida più difficile di quella dell'Expo ma noi ci crediamo". Per Renzi "grazie al lavoro dell'Anticorruzione abbiamo salvato l'Expo perché si consentiva al presidente dell'Anac di intervenire su ogni opera. Così quando si è trattato di riscrivere il codice degli appalti è stato previsto il richiamo a quella convenzione. Abbiamo evitato di farlo a Napoli per evitare polemiche che, per evidenti responsabilità legate a chi non ha fatto ció che doveva, si continuano ad alimentare. Se gli enti locali non fanno ció che devono, allora ci muoviamo noi come governo - dice il premier mandando un messaggio al sindaco di Napoli Luigi de Magistris - voglio ringraziare Cantone per quello che sta facendo. Per combattere la corruzione ci vogliono i giudici, a cui va la nostra gratitudine, le forze dell'ordine, gli onesti nei partiti politici perché i disonesti vanno cacciati ma è una battaglia che può essere vinta anche con strumenti innovativi. Per questo ringrazio anche la Guardia di Finanza".

"Cantone non lo può dire essendo napoletano di origine, residenza e anche tifo ma per mettere a posto le tante partite difficili in Campania servirà qualche colpo alla Higuain. Ecoballe: ho parlato ieri con De Luca,la prossima settimana partono le prime ecoballe. La cultura: a Pompei abbiamo avuto il grande onore della presenza del capo dello Stato. La Reggia di Caserta, a cui destiniamo 50 milioni. Il museo Archeologico, quello di Capodimonte, le scuole aperte di pomeriggio e d'estate. La Napoli-Bari. Così riparte il Sud. C'è una responsabilità enorme, Bagnoli è stata la più grande sciagura e ora sarà la più grande opera di riqualificazione ambientale. È finito il tempo delle chiacchiere. Se riparte Bagnoli, ripartono Napoli e il Sud e riparte l'Italia. Nella lotta alla corruzione l'Italia è un modello". 

Poi Renzi, riferendosi sempre a de Magistris, aggiunge: "Noi siamo sempre disponibili al dialogo, anche con il Comune".

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