Riaprono le Antiche Terme di Stabia
«Riscopriamo sapori dimenticati»

Riaprono le Antiche Terme di Stabia «Riscopriamo sapori dimenticati»
di Ilenia De Rosa
Sabato 20 Agosto 2016, 19:51 - Ultimo agg. 23:14
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«Quando ero giovane venivo qui ogni giorno a bere dalle sorgenti. Era un luogo sempre pieno di gente. Sono felice della sua riapertura e sono certo che a breve gli stabiesi affolleranno il parco, consentendogli di ritornare al suo antico splendore». Con gli occhi commossi Raffaele Somma, pensionato, sorseggia l'acqua nel suo bicchiere, riempito sotto una delle nove sorgenti restituite alla città dopo 10 anni, e parla dei ricordi che lo legano alle Antiche Terme di Stabia. «E' un'acqua buonissima» continua. 

Poco alla volta presso la «Chiusa Vanacore» arrivano adulti e bambini muniti di bicchiere. «Ho saputo della riapertura e mi sono precipitato insieme a mia figlia - racconta Salvatore Covito - per riscoprire un sapore caro a tutti noi stabiesi ma dimenticato per troppi anni. Riassaporare quest'acqua è un'emozione. La riapertura rappresenta un importante passo in avanti per la nostra città e spero che segni l'inizio di una ripresa che coinvolgerà presto anche altri luoghi come il lungomare, Quisisana, le Terme nuove». Qualche altro, però, si lamenta del prezzo del biglietto. «Avrebbero dovuto creare una tariffa ridotta per gli anziani» afferma Alfonso Prisco. 

Mescita gratuita, aperta a tutti dalle 7 alle 8 del mattino e dalle 16 alle 17. Negli altri orari è previsto un biglietto d'ingresso: 4 euro per i residenti, 8 per chi non vive a Castellammare. «Le Terme resteranno aperte fino al 15 novembre - spiega Andrea Di Martino, vicesindaco - e saranno gestite da un'unità speciale messa su dal Comune in collaborazione con i lavoratori delle Terme e un gruppo di volontari. Adesso sono attive nove sorgenti, presto saranno fruibili anche le altre nove. Il parco, inoltre, offre la possibilità di fare una passeggiata nel verde della montagna attraverso un sentiero circondato da alberi. Speriamo che il prossimo anno, con l'ingresso di un privato, questo luogo possa diventare una grande spa all'aperto».

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