Primarie, rigettato il ricorso di Bassolino: «Irricevibile»

Primarie, rigettato il ricorso di Bassolino: «Irricevibile»
di Fulvio Scarlata
Mercoledì 9 Marzo 2016, 13:19 - Ultimo agg. 10 Marzo, 08:49
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NAPOLI - Valeria Valente resta il candidato a sindaco di Napoli dopo le primarie del centrosinistra. La commissione del Pd ha infatti rigettato il ricorso presentato da Antonio Bassolino con 7 voti a 1: l'ex sindaco chiedeva l'annullamento dell'esito del voto in 5 dei 78 seggi. La riunione è stata subito turbolenta, con i Bassoliniani che hanno subito perso un loro esponente, Tommaso Ederoclite che si è dimesso, facendo ritrovare il suo gruppo in minoranza all'interno della commissione. A quel punto, sempre i rappresentati di Bassolino, hanno chiesto di verificare i verbali dei presidenti dei seggi ma il presidente della Commissione ha preferito affrontare subito il ricorso. Gli animi sono diventati tesi: a quel punto il gruppo dei bassoliniani ha deciso di abbandonare la riunione mentre i due rappresentanti di Marco Sarracino hanno scelto di uscire al momento del voto. Ricorso bocciato perché irricevibile ed infondato. Valeria Valente resta così il candidato sindaco del centrosinistra per Napoli.

Il caos. Caos a pochi minuti dall'inizio durante la riunione della commissione di garanzia delle primarie del centrosinistra che doveva esaminare il ricorso di Antonio Bassolino. La commissione era riunita nella sede del Pd metropolitano di Napoli sotto la presidenza di Giovanni Iacone. In esame il ricorso di Bassolino, sconfitto alle primarie di domenica, che chiedeva l'annullamento del voto in cinque dei 78 seggi. Tra i membri presenti anche Vincenzo Serio, l'ex presidente della sezione Pd di Chiaia che ieri ha firmato e inviato il ricorso di Bassolino.

Lasciano due bassoliniani. Vincenzo Serio e Antonio Giordano, i due rappresentanti nella commissione di garanzia vicini alle posizioni di Antonio Bassolino, hanno lasciato la riunione della commissione di garanzia. «Ci troviamo di fronte a una sentenza preconfezionata sul ricorso e non ci prestiamo a una farsa», hanno affermato parlando con i giornalisti all'esterno della stanza dove la riunione è ancora in corso. «Non lo discutiamo inutilmente per poi farcelo dichiarare illegittimo, perché sarebbe arrivato dopo i termini, per un cavillo, insomma» ha detto Vincenzo Serio, che ieri aveva presentato il ricorso di Bassolino contro le primarie, abbandonando la stanza dove si sta svolgendo la riunione della commissione di garanzia. «Noi ci rifiutiamo di partecipare a una discussione formale davanti a un disastro che si sta verificando in questa città», ha aggiunto Serio.


Si dimette commissario. Tommaso Ederoclite si è dimesso dalla commissione di garanzia per le primarie del centrosinistra. A quando si apprende, Ederoclite, che è responsabile comunicazione del Pd provinciale di Napoli, ha lasciato comunicando le dimissioni ieri sera via mail alla commissione. Ederoclite non è quindi presente alla riunione in corso nella sede del Pd.

Bassolino e la diretta. «Ai vertici del Pd qualcuno ha già emesso il verdetto prima che gli organi competenti abbiano esaminato i fatti. È una sentenza preconfezionata?». Così Antonio Bassolino su Facebook in merito al ricorso che ha presentato sull'esito delle primarie a Napoli. «Vista l'attenzione nazionale sul tema in esame oggi ho proposto che la riunione fosse trasmessa in diretta streaming ma la richiesta è stata rigettata». Lo ha detto Antonio Giordano, membro della commissione di garanzia e vicino alle posizioni di Antonio Bassolino. «La richiesta di trasmettere in streaming la riunione - ha aggiunto Giordano - è dettata da una necessità di trasparenza, di fronte al Paese che ci osserva in queste ore, perché noi non abbiamo niente da nascondere. Mi è stata rigettata, sostenendo che il regolamento non lo prevede».

 



De Luca. Nessun commento da parte di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, sul ricorso presentato da Antonio Bassolino, per i brogli alle primarie di domenica scorsa. Alla domanda di un commento sul ricorso, De Luca ha risposto con un «no».

Di Battista. «A Napoli nulla di nuovo. Si inizia così e finisce come Mafia Capitale con la camorra napoletana. Il sistema è questo, sempre lo stesso. Questi truccano tutto: truccano le primarie, truccano i bilanci e truccano i conti. Sono truffatori professionisti e neanche più si scandalizzano». Così Alessandro Di Battista, a margine di un sit-in dei 5 Stelle davanti a Palazzo Chigi, commenta le notizie circa presunti brogli nelle primarie dem a Napoli. «Quello che ho sentito- prosegue Di Battista - è veramente vergognoso. Soprattutto, questi danno la colpa agli altri e presentano delle consultazioni farlocche, permettendo ai cosentiniani di votare, di comprare il voto. Ripeto: è l'incipit che poi porta, come ha già portato, a Mafia capitale».

Lettieri. «Il Pd non ha imparato nulla dalle primarie annullate nel 2011: dopo 5 anni lo stesso inghippo. Così si allontanano definitivamente i cittadini dalla politica». Lo ha detto Gianni Lettieri, candidato del centrodestra a sindaco di Napoli, ospite questa mattina a La telefonata di Belpietro, in onda su Canale 5.

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