Salerno-Lisbona salpa la prima nave carica di ecoballe

Salerno-Lisbona salpa la prima nave carica di ecoballe
di Daniela De Crescenzo
Mercoledì 19 Ottobre 2016, 14:30
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È partita stanotte la prima nave della spazzatura: porterà in Portogallo trenta container carichi delle ecoballe prelevate nel corso della settimana dalle piazzole tra Giugliano e Villa Literno. Le operazioni di carico sono andate avanti per tutto il pomeriggio di ieri nel porto di Salerno. Un passo importante per cercare di stoppare la multa europea: da gennaio la Campania paga la bellezza di 120 mila euro al giorno. E nel giudizio della Corte di Giustizia europea, particolare gravità è stata attribuita proprio alla mancata risoluzione del problema ecoballe. I sei milioni di tonnellate accumulati nel corso delle gestioni commissariali costituiscono, secondo la Ue, un pericolo per l'Ambiente e quindi per la salute e vanno quindi eliminate al più presto possibile. Ma finora tutti i tentativi di avviare lo smantellamento delle piazzole erano falliti: l'operazione partita ieri è un piccolo tassello, ma è in ogni caso importante.

La prima ditta riuscita nella impresa di far partire i continer è la Vibeco che si trova a capo di un consorzio di cui fanno parte anche Bm service srl/Sirio Ambiente e Consulting srl. L'Ati è riuscita a ottenere dal Portogallo le autorizzazioni transfrontaliere per smaltire in discarica i rifiuti accumulati nelle diverse emergenze. In quale impianto finiranno ancora non si sa: il timore di proteste consiglia molta prudenza. Le manifestazioni degli ambientalisti hanno già convinto il governo rumeno a tirarsi indietro, ma in quel caso gli impianti erano gestiti da società finite sotto inchiesta. Ad agosto, poi, c'era stata la mobilitazione generale dei Verdi in Marocco: si era diffusa la notizia che la spazzatura accumulata in Campania fosse stata trasportata oltremare. Ma si trattava di una notizia falsa.
Ieri sono partiti 30 continers: ognuno porterà 28 tonnellate, dal prossimo carico ne partiranno 60. In complesso saranno movimentati 720 containers per un totale di ventimila tonnellate. Un decimo del quantitativo totale che sarà affidato alla Vibeco. La ditta si è aggiudicata due dei cinque lotti assegnati sugli otto messi a gara. Prezzo a base d'asta 150 euro a tonnellata, prezzo finale 143 euro.

Gli altri lotti andranno alla De.Fiam ed Ecobuilding (secondo l'offerta i rifiuti dovrebbero andare alla SR Technologies che smaltirà in una discarica di Oborishte, Bulgaria), alla La Ecosistem che dovrebbe spedire la spazzatura alla Valor-Rib con sede legale in Fradelos-Vila Nova de Famalicao in Portogallo. Anche i rifiuti del lotto 8 affidato all'associazione formata da Sarim srl /BPS srl dovrebbe andare in Portogallo alla Rima-Residuos Industriais e Meio Ambiente, con sede a Rua da Serra de Campelos, - Lousada che ha impianti in tutto il Paese.
Poi bisognerà organizzare la gara per affidare gli ultimi tre lotti e riuscire, così, a smaltire le previste ottocentomila tonnellate.

Ma fuori regione sarà portato solo un quinto del totale della spazzatura incellofanata: sei milioni di tonnellate. Il resto, se il piano rifiuti varato dalla giunta De Luca verrà definitivamente approvato, verrà nuovamente lavorato (si tratta di spazzatura già tritovagliata) in nuovi capannoni che si aggiungeranno agli Stir di Caivano e Giugliano. Una volta recuperate tutte le frazioni riciclabili (plastica, vetro e metalli) la parte residua sarà trasformata in materiale utile per la ricomposizione morfologica delle cave. In totale si tratterà di sistemare più di un milione di tonnellate di materiale. Al momento si stanno raccogliendo, come prevede la legge, le osservazion dei soggetti competenti in materia ambientale, poi la parola passerà al Consiglio regionale.