Salvatore Manfredi, 18 anni,
è il «capitano» più bravo d’Italia

Salvatore Manfredi, 18 anni, è il «capitano» più bravo d’Italia
di Domenico Ambrosino
Venerdì 10 Giugno 2016, 17:29 - Ultimo agg. 17:33
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Continua a navigare nel mare delle eccellenze professionali l’Istituto Tecnico Nautico “Francesco Caracciolo” di Procida. Il procidano Salvatore Manfredi è lo studente nautico “capitano” più bravo d’Italia. Ha vinto, infatti, il concorso nazionale degli istituti tecnici trasporti e logistica, nella categoria CMN, cioè la conduzione del mezzo navale, che ogni anno si sviluppa tra gli allievi dei 18 ex Istituti Nautici italiani. La gara si è svolta a Palermo ed è stata organizzata dal locale Istituto “Gioeni – Trabia” nei giorni 4 e 5 maggio scorso. Gli studenti, tutti frequentanti il quarto corso, si sono sfidati in una serie di prove teoriche pratiche, scritte ed orali, anche con l’utilizzo di appositi simulatori, cimentandosi nella risoluzione di quesiti riguardanti argomenti delle materie professionali quali Scienze della Navigazione, Struttura e Costruzione del mezzo navale, Logistica, Inglese tecnico nautico, Meccanica e Macchine ed Impianti di bordo.

Salvatore Manfredi, 18 anni, abita alla Corricella, il villaggio dei pescatori dell’isola. Il padre Gennaro è pescatore. Ha una “saccaleva”, il “San Ciro”, un peschereccio adibito alla cattura del pesce azzurro. Salvatore, che tutti conoscono come “Sasà”, ha, dunque, il mare in casa. “Si – spiega – ho il mare nelle vene. Ogni estate aiuto mio padre Gennaro nel suo lavoro a bordo del peschereccio. Il quale, oltre ad educarmi al lavoro, mi consente di migliorare anche nella mia formazione professionale. Infatti a bordo ho iniziato a praticare le moderne strumentazioni di pesca quali radar, plotter, sonar, ecoscandaglio”. Insomma studio, pesca e lavoro “Appena diplomato – conclude Manfredi - andrò a navigare. La vita di mare è dura ma ricca di fascino e prospettive. Vorrei diventare comandante di una grande nave da crociera”. Esultano la preside dell’istituto Maria Saletta Longobardo e i docenti Antonio Lubrano, Benedetto Cacciuttolo e il tecnico Gerardo Cerase che hanno preparato lo studente. “Questa vittoria non giunge a caso – afferma la dirigente scolastica - ma è frutto di un lavoro di equipe tra docenti, allievi, tecnici, e tutte le componenti scolastiche dell’Istituto. Voglio, infatti, ricordare che nel 1914 l’istituto ottenne la stessa affermazione con lo studente Nicola Brischetto”. Insomma, repetita iuvant!