Napoli, Salvini all'università Federico II: «Invitato dagli studenti». Ma il rettore frena: no a comizi

Napoli, Salvini all'università Federico II: «Invitato dagli studenti». Ma il rettore frena: no a comizi
di Pietro Treccagnoli
Sabato 18 Marzo 2017, 09:07 - Ultimo agg. 13:11
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 Non risparmia mai la battuta, ironica, irridente e sempre sul confine della provocazione. Ieri, Matteo Salvini, leghista convertito al credo nazional-populista, ha rilanciato e raddoppiato la posta con Napoli, annunciando che presto ritornerà, nonostante la guerriglia che gli è stata scatenata contro una settimana fa a Fuorigrotta. Era appena uscito dall’Università Cattolica di Milano dove aveva tenuto un incontro con gli studenti e ai microfoni dei giornalisti che lo incalzavano l’eurodeputato, che ripete da tempo di essersi pentito del passato antinapoletanismo, ha annunciato che presto calerà sotto il Vesuvio, per un evento come quello che ha tenuto nell’ateneo lombardo.

La richiesta gli è arrivata da alcuni studenti della Federico II. «Mi hanno invitato» ha spiegato con un sorriso beffardo «ma prima lasciamo respirare un po’ i ragazzi delle forze dell’ordine che spero di incontrare in maniera più educata la prossima volta». Quando sarà? Non è noto. I portavoce di Salvini sanno solo che in calendario c’è prima un appuntamento già programmato a Genova.

L’annuncio ha messo immediatamente in agitazione il mondo universitario. La Confederazione degli Studenti (con orientamento di centrosinistra) ha chiesto delucidazioni al rettore della Federico II. Gaetano Manfredi ha spiegato che finora non è gli pervenuta nessuna richiesta. Del resto non è detto che l’incontro debba tenersi in uno spazio dell’ateneo. Ma se arrivasse una richiesta il rettorato darebbe il suo placet? «Nell’Università non si tengono incontri politici» taglia corto Manfredi, anche se non pone veti. «Non ne sono mai stati fatti. Se ci fosse chiesto dagli studenti, andrebbe rispettato il nostro rigido regolamento che prevede lezioni di carattere culturale e non comizi». Di certo nessuno vuole ritrovarsi al centro di incidenti e polemiche per il nuovo rilancio di Salvini.

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