Davanti a decine di alunni delle suole del territorio il Primo Cittadino ha sottolineato il significato che questa intitolazione assume per la città: "Attribuire il nome di Vincenzo Liguori ad uno dei parchi maggiormente frequentati del nostro territorio - ha detto - significa conservare la memoria non solo di una tragedia che ci ha sconvolto, ma di un uomo onesto, di un lavoratore e di un padre dai grandi valori che deve diventare un esempio per tutta la nostra comunità . Le istituzioni e la società civile - ha concluso - hanno l'obbligo di impegnarsi nel quotidiano a combattere la sub-cultura dell' illegalità e della criminalità".
Forti anche le parole del procuratore Filippelli: "Dimenticare queste vittime significherebbe ucciderle una seconda volta.
Non c'è difesa senza la salvaguardia dei propri diritti. E non c'è giustizia se non ci sono le Forze dell'Ordine che la garantiscono insieme alla magistratura. Con gesti come quello di oggi, voluto dall'amministrazione di San Giorgio a Cremano, si fa prevenzione rispetto alla cultura della illegalità". Il parco da oggi "Vincenzo Liguori", è stato co-progettato dagli alunni degli istituti comprensivi Massimo Troisi e Don Milani-Dorso insieme ai tecnici del Laboratorio regionale Città dei Bambini e delle Bambine. " Anche questo particolare - ha detto il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto - rappresenta la chiara volontà di fare leva sulle nuove generazioni per combattere il fenomeno, perchè lo sforzo deve essere innanzitutto culturale e deve partire dal basso". Vicinanza alla famiglia Liguori è stata espressa da tutti. Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli ha ricordato i momenti terribili vissuti in particolare dalla figlia, come donna e professionista, mentre Alfredo Avella ha parlato dell'importanza di essere uniti: "Nella lotta alla criminalità siamo tutti compagni di viaggio, proprio come oggi. Stando insieme le parole diventano fatti".