San Giorgio a Cremano, un parco dedicato a Vincenzo Liguori, vittima innocente della malavita

San Giorgio a Cremano, un parco dedicato a Vincenzo Liguori, vittima innocente della malavita
Lunedì 2 Maggio 2016, 17:15
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Da oggi il parco urbano di via Aldo Moro si chiamerà "Parco Vincenzo Liguori" e sarà il luogo della memoria in pieno centro cittadino, per ricordare l'uomo, il lavoratore e il padre di famiglia, ucciso per errore da un proiettile vagante il 13 gennaio 2011 nella sua officina meccanica. La targa è stata scoperta dal sindaco Giorgio Zinno che ha fortemente voluto questa intitolazione, deliberata lo scorso 21 marzo, in occasione della Giornata della Memoria in ricordo delle vittime di tutte le mafie. Presenti alla cerimonia che ha riunito nel parco centinaia di persone, la moglie e la figlia Mary; Francesco Pinto, sindaco di Pollena Trocchia, dove vive la famiglia Liguori; Alfredo Avella, padre di Paolino, altra vittima innocente e presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità e Don Tonino Palmese, membro di Libera Campania. Con loro anche il procuratore aggiunto di Torre Annunziata, Pierpaolo Filippelli; il presidente dell'Associazione magistrati-Distretto di Napoli, Antonio D'Amato; il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli e Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino, il quotidiano per cui scriveva e scrive la figlia di Vincenzo Liguori.

Davanti a decine di alunni delle suole del territorio il Primo Cittadino ha sottolineato il significato che questa intitolazione assume per la città: "Attribuire il nome di Vincenzo Liguori ad uno dei parchi maggiormente frequentati del nostro territorio - ha detto - significa conservare la memoria non solo di una tragedia che ci ha sconvolto, ma di un uomo onesto, di un lavoratore e di un padre dai grandi valori che deve diventare un esempio per tutta la nostra comunità . Le istituzioni e la società civile - ha concluso - hanno l'obbligo di impegnarsi nel quotidiano a combattere la sub-cultura dell' illegalità e della criminalità".

Forti anche le parole del procuratore Filippelli: "Dimenticare queste vittime significherebbe ucciderle una seconda volta.
Non c'è difesa senza la salvaguardia dei propri diritti. E non c'è giustizia se non ci sono le Forze dell'Ordine che la garantiscono insieme alla magistratura. Con gesti come quello di oggi, voluto dall'amministrazione di San Giorgio a Cremano, si fa prevenzione rispetto alla cultura della illegalità". Il parco da oggi "Vincenzo Liguori", è stato co-progettato dagli alunni degli istituti comprensivi Massimo Troisi e Don Milani-Dorso insieme ai tecnici del Laboratorio regionale Città dei Bambini e delle Bambine. " Anche questo particolare - ha detto il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto - rappresenta la chiara volontà di fare leva sulle nuove generazioni per combattere il fenomeno, perchè lo sforzo deve essere innanzitutto culturale e deve partire dal basso". Vicinanza alla famiglia Liguori è stata espressa da tutti. Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti, Ottavio Lucarelli ha ricordato i momenti terribili vissuti in particolare dalla figlia, come donna e professionista, mentre Alfredo Avella ha parlato dell'importanza di essere uniti: "Nella lotta alla criminalità siamo tutti compagni di viaggio, proprio come oggi. Stando insieme le parole diventano fatti".
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