San Giorgio si mette alla prova
lavori socialmente utili al posto del carcere

San Giorgio si mette alla prova lavori socialmente utili al posto del carcere
di Antonio Cimmino
Giovedì 27 Ottobre 2016, 16:39
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San Giorgio. Una seconda possibilità attraverso attività rieducative e, in particolare, lavori "utili". Si chiama “messa alla prova” ed è la misura alternativa al carcere nata dalla legge entrata in vigore lo scorso 17 maggio 2014. Con essa si prevede che l’imputato possa chiedere la sospensione di un processo per svolgere gratuitamente lavori di pubblica utilità per almeno 10 giorni (e un massimo di 8 ore al giorno): una misura che può essere concessa solo per i reati meno gravi e che da oggi sarà possibile applicare anche a San Giorgio a Cremano. Il sindaco, Giorgio Zinno, ha infatti firmato oggi una convenzione con il presidente del Tribunale Penale di Napoli, Ettore Ferrara per la "messa alla prova" di imputati  di reati puniti con la sola pena pecuniaria o con la pena detentiva inferiore a quattro anni di reclusione.

Secondo il patto, queste persone potranno svolgere presso il Comune di San Giorgio a Cremano lavori di pubblica utilità, non retribuiti, in favore della collettività. Il programma di trattamento prevede: lavori di manutenzione e pulizia del patrimonio immobiliare e del verde pubblico; prestazioni di lavoro per finalità di protezione civile e di vigilanza del verde e delle scuole; lavori a supporto degli uffici comunali o attinenti alla specifica professionalità degli imputati. Secondo la convenzione, le persone che presteranno servizio gratuito presso l'ente potranno essere un massimo di 15 contemporaneamente e per non meno di 10 giorni lavorativi. Con loro verranno stipulati accordi individuali, sottoscritti dal soggetto imputato e dal referente del Comune.  «La messa alla prova – spiega il sindaco Giorgio Zinno – da un lato è un’occasione di recupero per chi ha sbagliato una sola volta, dall’altro offre all'ente la possibilità di ottenere unità utili a svolgere mansioni per la collettività, aumentando la forza lavoro già in essere». A settembre, invece, a siglare l'accordo in provincia di Napoli per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità e per la messa alla prova il comune di Procida. 
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