Napoli, piove in ospedale: secchi
​e lenzuola per raccogliere acqua

Napoli, piove in ospedale: secchi e lenzuola per raccogliere acqua
di Melina Chiapparino
Martedì 4 Ottobre 2016, 18:40 - Ultimo agg. 18:43
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Piove in ospedale e l'unico modo per tamponare l'allagamento di corridoi e ambulatori è ricorrere a rimedi «fai da te». Tra le mura del presidio San Giovanni Bosco, nella notte tra il 2 ed il 3 ottobre, secchi e lenzuola sono stati sistemati dal personale sanitario per raccogliere l'acqua piovana che scorreva abbondante dal soffitto.
È bastata un'ondata di maltempo, durata qualche ora, per allagare l'area al primo piano compresa tra il corridoio che collega le due ali della struttura e la stanza dell'oculistica nell'edificio ospedaliero in via Filippo Maria Briganti, nel quartiere Doganella. Secchi gialli per i rifiuti speciali e quelli verdi della ditta di pulizie sono stati impiegati come bacinelle da svuotare nel corso della notte per non far allagare il pavimento nei punti dove l'acqua fluiva più abbondantemente mentre le infiltrazioni minori sono state tamponate utilizzando le lenzuola in dotazione ai reparti, stese come dei tappeti per evitare a degenti e operatori sanitari di scivolare. Non si tratta del primo, né dell'unico episodio che mette in evidenza la problematica irrisolta delle infiltrazioni che lungo quel tratto si ripetono puntuali a ogni pioggia. «Il problema esiste da anni ed è ricorrente - spiega Luigi Paganelli delegato sindacale Cgil del San Giovanni Bosco - ci auspichiamo che venga messa in sicurezza quanto prima l'area che si allaga da anni, anche in considerazione del fatto che andiamo incontro alla stagione delle piogge e che la presenza di acqua mette a rischio l'incolumità di lavoratori ed ammalati».

Quel tratto di corridoio è l'unico che consente il passaggio per accedere alle 16 stanze dei poliambulatori, al Cup per le prenotazioni e al reparto di Oculistica dove si hanno problematiche simili per la presenza di altre infiltrazioni, seppur di minore entità rispetto al corridoio.

«Il problema della pioggia in ospedale ce lo portiamo dietro da anni e dalle precedenti amministrazioni - aggiunge Salvatore Barone delegato Uil del presidio - ma nonostante le difficoltà la struttura cerca di garantire lo stesso tutti i servizi piuttosto che chiudere il reparto di oculistica e la direzione sanitaria sta lavorando per risolvere questo disagio quasi endemico alla struttura». In realtà meno di due anni fa, l'ospedale fu al centro di un vero e proprio scandalo a causa dell'allagamento della sala di rianimazione e di un blocco operatorio che resero necessario l'intervento dei vigili del fuoco. Dopo questo episodio una porzione di tetto del presidio, equivalente a circa 500mq relativi alle zone allagate, fu sottoposto a lavori straordinari di impermeabilizzazione ma quest'adeguamento tecnico e di messa in sicurezza dei soffitti non ha riguardato l'intero plesso ospedaliero.

«Piove nell'ospedale ma non ho a disposizione fondi per riparare il tratto di corridoio in questione e la stanza dell'oculistica» chiarisce Vito Rago, direttore sanitario del San Giovanni Bosco che sottolinea come questa vecchia problematica sia stata presa in carico da lui stesso con segnalazioni e denunce. «Abbiamo calcolato una spesa di circa 250mila euro per impermeabilizzare le aree restanti - continua Rago - ne abbiamo fatto richiesta all'ufficio tecnico centrale dell'azienda che è il solo che può dare disposizioni in merito alla gestione di questa emergenza e stiamo lavorando in sinergia per adeguare il prima possibile l'intero plesso».