Santa Claus Edenlandia Village,
«Torna a Napoli la magia del Natale»

Santa Claus Edenlandia Village, «Torna a Napoli la magia del Natale»
di Oscar De Simone
Venerdì 25 Novembre 2016, 15:41 - Ultimo agg. 21:22
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Ambientazioni polari, pupazzi di neve, elfi e renne tornano in città. Da domani il Santa Claus Edenlandia Village, aprirà le sue porte ai bambini e alle famiglie partenopee, in uno spazio di oltre diciottomila metri quadri. Spettacoli, giochi, laboratori e mercatini, ricostruiranno atmosfere e scenari natalizi grazie al supporto degli oltre duecento operatori, figuranti e ristoratori.
 


Babbo natale incontrerà i più piccoli che avranno anche l'opportunità di spedire le loro lettere direttamente all'interno dell'ufficio postale del villaggio. Ma non solo. Da quest'anno infatti, Santa Claus potrà anche ricevere lettere elettroniche attraverso email e Whatsapp.

«Il girono tanto atteso è arrivato», commentata il direttore artistico Flavio Massimo. «Tra meno di 24 ore riapriremo gli spazi dell'Edenlandia alla città. I vecchi sapori e le vecchie sensazioni di questo parco giochi rivivranno nelle scenografie ed in tutte le iniziative che abbiamo messo in campo per questo evento. Sarà un mondo magico per i bambini che avranno la possibilità di vedere da vicino i protagonisti del Natale».
 
 

Un grande lavoro di allestimento, svolto in più di quaranta giorni con l'organizzazione di Key&Go ed Animazione in Corso, oltre che con il patrocinio del Comune di Napoli e del comitato provinciale dell'Unicef. «È stato interessante poter collaborare alla realizzazione di questo villaggio», commenta il Generale Maurizio Scoppa amministratore delegato New Edenlandia S.P.A.

«Siamo entusiasti di questo risultato e speriamo di poter proseguire nel tempo con nuove idee ed attrazioni. Quale circostanza migliore per avviare la riapertura di un parco destinato al divertimento dei bambini. Anche per noi è emozionante rivedere questo parco tornare alla vita ed i segni del nostro lavoro sono visibili e tangibili. Noi siamo i napoletani del fare e siamo lieti di aver potuto dare il nostro contributo».

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