Scampia. Case ai camorristi, Santoro (FDI-AN): la dirigente che era contraria all'assegnazione fu fatta fuori da Palazzo San Giacomo pochi giorni dopo. Perché?

Scampia. Case ai camorristi, Santoro (FDI-AN): la dirigente che era contraria all'assegnazione fu fatta fuori da Palazzo San Giacomo pochi giorni dopo. Perché?
Venerdì 24 Marzo 2017, 15:10 - Ultimo agg. 15:57
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Il consigliere comunale Andrea Santoro (FDI-AN) ha rilasciato una dichiarazione in merito alla vicenda di nuovi alloggi di scampia: L'intera città è sconcertata da quanto appreso dall'inchiesta della giornalista Daniela De Crescenzo del Mattino che ha portato alla luce un caso gravissimo di assegnazione di alloggio pubblico alla famiglia di un presunto camorrista, Davide Francescone, indagato per l'omicidio di Antonio Landieri, ragazzo disabile vittima innocente della prima faida di Scampia, morto a soli 25 anni perchè erroneamente scambiato per un appartenente ad un clan rivale nel corso di una stesa. L'aspetto più grave della vicenda sono le modalità con cui è avvenuta l'assegnazione: i funzionari del Servizio Assegnazione Alloggi avevano giustamente escluso il nucleo familiare di Davide Francescone. Ma tale decisione è stata sovvertita da un intervento di Palazzo San Giacomo, attraverso un parere dell'avvocatura comunale che ha obbligato l'allora dirigente del Servizio, la dott.ssa Assunta Malinconico, a procedere con l'assegnazione, concretizzatasi l'11 novembre 2016"».

«Alla mente mi tornano fatti a cui ho personalmente assistito. Una delle ultime commissioni Trasparenza da me presiedute prima delle elezioni di giugno 2016 era convocata proprio sulla vicenda di Scampia e dei ritardi nella consegna dei nuovi alloggi. Si sfiorò quasi la rissa, con i comitati delle Vele presenti che invece di preoccuparsi dei ritardi si preoccupavano che noi del centrodestra non mettessimo il naso in questa vicenda.  Ricordo altresì che in piena campagna elettorale mi trovai per tutt'altri motivi presso gli uffici del Servizio Assegnazione Alloggi di piazza Cavour e trovai una moltitudine di gente che aveva occupato gli uffici: erano le famiglie delle Vele che ambivano ad avere un alloggio nelle nuove palazzine e che pretendevano di seguire i lavori di compilazione della graduatorie. Ricordo che erano presenti numerosi agenti di Polizia e più di un impiegato comunale mi disse che ormai era un scena quotidiana perchè quello era il clima di pressione che si era venuto a creare ed in cui erano costretti ad operare gli impiegati addetti alla compilazione delle graduatorie».

«In ultimo, cosa a questo punto non meno importante, ricordo che la stessa dottoressa Assunta Malinconico è stata esclusa dal bando per i dirigenti dello scorso dicembre. Un siluramento che a molti parve strano ma su cui a questo punto va fatta chiarezza: perchè una dirigente che caccia dalla graduatoria una famiglia di camorristi prima è costretta da Palazzo San Giacomo a procedere ugualmente con l'assegnazione a quella famiglia e poi dopo pochi giorni viene addirittura fatta fuori da dirigente? Eppure la dottoressa Malinconico ha un lungo curriculum alle spalle, nota come una dirigente attenta, capace e rigorosa». «Mi auguro che la Procura della Repubblica voglia approfondire ogni singolo aspetto di questa vicenda per appurare se ci siano state forzature indebite, di qualsiasi natura, nella predisposizione delle graduatorie dei beneficiari degli alloggi pubblici di Scampia».
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