Scavi di Pompei: «Sì all'hub dei treni», sindaci e Regione d'accordo

Scavi di Pompei: «Sì all'hub dei treni», sindaci e Regione d'accordo
di Susy Malafronte
Sabato 9 Gennaio 2016, 11:11
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Pompei. Nella città degli scavi non è il treno a fischiare, ma è la politica a fischiare il treno. Il braccio di ferro è tra il sindaco Ferdinando Uliano, che da una parte difende gli interessi economici della Pompei nuova, e il tandem Renzi-Franceschini, dall'altro, che difendono lo sviluppo turistico del modello Pompei-Scavi utilizzato come esempio di riscatto dell'Italia.

Tra il botta e risposta mediatico, tra Uliano, che detta regole, e Franceschini, che si impone con «andremo avanti con il nuovo hub», si inseriscono i sindaci e la Regione Campania, che ha assunto il ruolo di collegamento tra le richieste dell'amministrazione locale con la volontà del governo di investire nella cultura. Ieri mattina la IV Commissione Speciale del Consiglio regionale, presidente Pasquale Sommese e vicepresidente Antonella Ciaramella, si è riunita in via straordinaria per l'audizione dei sindaci della buffer-zone. L'argomento centrale all'ordine del giorno: la realizzazione di un nuovo hub a Pompei e i veti posti dal sindaco Uliano. Nel confronto i primi cittadini hanno espresso parere unanime: «Sì all'investimento infrastrutturale del governo, da 35 milioni di euro, ma ascoltando le esigenze del territorio». I sindaci di Pompei, Portici, Ercolano, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Boscoreale, Boscotrecase e il commissario prefettizio di Castellammare di Stabia hanno, dunque, accolto favorevolmente la nuova stazione che porterà a Pompei circa 3 milioni di turisti, sostenendo, comunque, la difesa del territorio. Dall'incontro è nato un documento che sarà consegnato al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che, a sua volta, si farà interprete, con il Governo, delle esigenze delle amministrazioni locali. «C'è stata una grande intesa dei sindaci - ha dichiarato Uliano, accompagnato dal presidente del consiglio e tecnico Alberto Robetti - ritenendo la mia apertura importantissima. Il nostro non è dire no al finanziamento, ma un monito a coinvolgere tutto il territorio e soprattutto l'auspicio che porti benefici e vantaggi per i nostri cittadini». Plaude alla stazione del futuro il sindaco di Portici Nicola Marrone: «In questi processi di sviluppo infrastrutturale - afferma Marrone - i territori devono essere partecipi delle decisioni del governo, perché a volte, ovviamente, c'è un impegno e una progettualità di tipo economico ed è compito nostro trarre i maggiori benefici possibili per le zone che amministriamo. Nel caso specifico di Pompei, è indispensabile chiarire che non bisogna creare una ”Eurodisney“, ma creare sviluppo che non passi sopra il territorio ma che lo attraversi, affinché i turisti possano usufruire delle tipicità di un luogo di cultura internazionale».

Il sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, elogia il governo Renzi per il coraggio di aver investito nel Mezzogiorno: «Bene apportare modifiche per lo sviluppo del territorio, ma bisogna dare prima di tutto atto all'interessamento del governo per il Mezzogiorno. Dobbiamo accogliere con grande favore l'interessamento del governo per l'isolato, ma non unico, progetto che punta a valorizzare la bellezza e la cultura del Sud. La positività e il coraggio che il governo ha dimostrato, nei fatti, nel voler investire in cultura e bellezza non è mai stata riscontrata in altri governi. Per quanto mi riguarda è fondamentale che si realizzi un'opera da 35 milioni di euro. Ercolano conta ogni anno un milione e 200mila turisti, ben venga, dunque, l'aumento dell'indotto grazie al nuovo hub». Il sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, approva la nuova stazione che sorgerà al confine con il territorio di sua competenza amministrativa. «Il comune di Torre Annunziata ribadisce l'importanza dell'opera, purché si dia ascolto alle esigenze economiche e di sviluppo del territorio. È giusto, inoltre, che la Regione assuma iniziative di mediazione - precisa Starita - purché a farlo sia direttamente il presidente De Luca». Per Pasquale Sommese «i sindaci non possono dire no alla volontà del governo ma è giusto voler vederci chiaro. La Regione Campania ha svolto un ruolo cerniera ascoltando i contributi di idee dei sindaci per trasferirli al governo».

Per l'onorevole Antonella Ciaramella «a volte, nelle pubbliche amministrazioni, si creano dei cortocircuiti di sovrapposizioni di normative e competenze ed è qui che interviene la Regione con il ruolo di intermediazione al rialzo: affinché si ottenga il massimo su tutti i fronti. È evidente che l'investimento è sempre una opportunità se calata sull'esigenza del territorio».
Intanto il soprintendente Massimo Osanna annuncia l'avvio dei lavori, da 80mila euro, per la ricostruzione della Schola Armaturarum, crollata nel novembre del 2010.
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