Napoli. Sfregiata Cappella Pappacoda, live painting di protesta

Napoli. Sfregiata Cappella Pappacoda, live painting di protesta
di Melina Chiapparino
Lunedì 19 Settembre 2016, 12:19
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Sfregiata la cappella Pappacoda, prezioso monumento del 1400 in largo San Giovanni Pignatelli nel cuore del centro storico napoletano. La facciata del campanile che rientra nei beni del Patrimonio Unesco, è stata imbrattata con la tag di un writer, vale a dire una gigantesca firma di 4 metri impressa con bombolette spray sul tufo giallo ed il piperno grigio del monumento. 'Non è la prima volta che imbrattano selvaggiamente quest'area e noi puntualmente ci organizziamo per ripulirla - denuncia Fabrizio Caliendo, fondatore del Kestè e vincitore del premio Napoli Centro Antico per il suo impegno sociale- abbiamo invitato la Fondazione Ordine degli Ingegneri che ha in affidamento la basilica e l'Università Orientale ed i commercianti, quindi tutti gli attori della piazza, ad unirci in un 'cartello' per contrastare il degrado di quest'area a cominciare dall'iniziativa di stasera in occasione di San Gennaro'. In realtà, l'evento 'Carusiello' lanciato dal Kestè è aperto a tutti coloro che vogliono ripulire le mura imbrattate facendo una donazione e partecipando stasera ad un 'live painting' che comincerà il largo San Giovanni Maggiore verso le 19.00. 'Si tratta di un'iniziativa durante la quale dei pannelli di cartongesso saranno messi a disposizione di tutti coloro che vogliono esprimere la loro arte- spiega Vincenzo de Luca Bossa dello staff Kestè- in questo modo diamo la possibilità ai writer di esprimere rispettando i luoghi e l'arte e allo stesso tempo è aperta la raccolta fondi per contribuire alla pulizia della cappella Pappacoda'. L'evento, dedicato a 'San Gennaro- faccia gialla', questo il tema proposto per il live painting, è aperto a tutti e sarà solo il primo di un cilco di iniziative per contrastare il degrado di una delle piazze più suggestive dei decumani. 'Sono riuscito a intercettare i writer cercando di parlare con loro e dissuaderli- conclude Vincenzo- ma a volte si tratta di ragazzi completamente ubriachi, altre di persone che non hanno il minimo rispetto per l'arte, la cultura e gli altri per questo puntiamo su iniziative che educhino le persone a rispettare i bellissimi luoghi della nostra città e a lavorare in sinergia'. 


 
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