Sfregiati gli ulivi a Montesanto,
secondo raid in una settimana

Sfregiati gli ulivi a Montesanto, secondo raid in una settimana
di Melina Chiapparino
Lunedì 16 Gennaio 2017, 21:48 - Ultimo agg. 17 Gennaio, 00:57
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Sfregiati gli ulivi in piazza Montesanto, questo il bottino del secondo raid violento contro gli alberi del centro storico. Dopo il tentativo, meno di una settimana fa, di segare il cedro in Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, ai Decumani, è stato messo a segno un altro atto criminale.

Il copione sembra essere lo stesso denunciato il 12 gennaio dai lavoratori del 'Kestè' che tentarono di fermare un gruppetto di giovanissimi che, con una sega a mano, voevano abbattere il cedro. Anche questa volta, un folto numero di minorenni ha assalito gli ulivi cercando di tagliarli e solo la ribellione di alcune persone presenti e la chiamata alla polizia municipale, ha interrotto quella scena di violenza balorda.

«Questo ulteriore tentativo dopo quello di largo giusso è testimonianza del malcostume di alcuni ragazzini che con atti vandalici e prepotenti, provano a tenere viva la tradizione del cippo di santa antonio-  ha dichiarato Francesco Chirico, presidente della 2 Municipalità di Npaoli - Credo sia giunto il caso di individuare spazi insieme al Comune dove realizzare il cippo facendo si che questa tradizione sia regolamentata cosi che non porti devastazione ma diventi momento attrattivo come lo è stata la Piedigrotta».

La tradizionale festa che dedica al culto del Santo, roghi di rami secchi e legno, non è una spiegazione condivisa da tutti. Questi atti, potrebbero essere inquadrandoli in una logica di controllo del territorio da parte di baby gang che diventano sempre più rabbiose e pericolose nel centro storico. 

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Dall'archivio: I testimoni del cedro sfregiato: «Qui siamo abbandonati»
 

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