Siani per Regeni: a Napoli
i giornalisti-testimoni siriani

Siani per Regeni: a Napoli i giornalisti-testimoni siriani
Giovedì 22 Settembre 2016, 20:09
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"Imbavagliati - Festival di giornalismo civile" ricorda Giancarlo Siani, il giornalista de Il Mattino ucciso dalla camorra divenuto una icona per il suo coraggioso impegno nel denunciare le forme di illegalità diffuse sul territorio vesuviano: domani, venerdì 23 settembre, alle 18 presso la Sala Pan del Palazzo delle Arti di Napoli, avrà luogo l'incontro "Siani per Regeni", nell’ambito del "Premio Siani", che sarà dedicato proprio al 28enne ricercatore assassinato in Egitto. "Due storie solo apparentemente lontane nel tempo e nei luoghi ma che nel nostro slogan Chi dimentica diventa il colpevole trovano la loro unica straordinaria forza" spiega Désirée Klain, la giornalista ideatrice e direttrice di "Imbavagliati". E sul caso Regeni darà il suo contributo Roberto Saviano, anche quest'anno al fianco degli "Imbavagliati" con un video-messaggio. 

"Chi dimentica è colpevole - spiega Paolo Siani, presidente della Fondazione Polis della Regione Campania, fratello del giornalista ucciso - e per questo motivo da 31 anni puntualmente ogni 23 settembre ricordiamo Giancarlo nel suo giornale, Il Mattino, e poi alle rampe che oggi portano il suo nome. Noi non vogliamo dimenticare e vi chiediamo di non dimenticare tutte le vittime innocenti della criminalità.  Quest'anno ci è sembrato giusto far parte del festival Imbavagliati e mettere al centro dell'attenzione il caso Regeni, quello di un ragazzo che era poco più grande di Giancarlo, per provare a fare luce e a chiedere verità e giustizia. Perché, anche se passa il tempo, noi non vogliamo dimenticare. E non dimentichiamo". 

Previsto un dibattito con la partecipazione di Giuseppe Giulietti (presidente Fnsi), Claudio Silvestri (segretario Sindacato unitario giornalisti della Campania), Nino Daniele (assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli) e Carlo Verna (giornalista Rai). Alle 19,30 sarà inaugurata la mostra fotografica "Giancarlo Siani | ri-Scatti": foto inedite che riprendono Giancarlo nella sua duplice dimensione, umana e professionale. Con i suoi sorrisi e la sua voglia di vivere. Con la sua passione per il giornalismo e il suo entusiasmo. Nella sua eterna giovinezza, che la mano assassina della camorra non è riuscita minimamente a scalfire. "ri-Scatti" è anche uno strumento per tenere annodati i fili della memoria. Quella di un ragazzo che, anche grazie a questa mostra, continua a vivere. 

Per concludere la giornata, alle ore 20 in Sala Pan si terrà la presentazione del libro "Il contrario della paura" di Franco Roberti, con l'autore, Domenico Ciruzzi (vicepresidente dell’Unione Camere Penali), il saggista Isaia Sales, Geppino Fiorenza, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione Polis, e Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino.
 
In occasione della giornata del Premio Siani e dell'incontro "Siani per Regeni", la redazione di imbavagliati.it, il giornale on line prodotto dal festival, che dà voce a chi combatte contro le censure e i regimi che soffocano la libertà di espressione, ha voluto dare un contributo inedito, scegliendo proprio il ricordo del giornalista come argomento della riunione del 22 settembre. Presente, oltre ai giornalisti/testimoni Andrei Babinski e Oksana Chelysheva (Russia), Fuad Roueiha e Siruan Hadsch Hossein (Siria), Ali Anouzla (Africa), il disegnatore Mauro Biani. 

 
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