«L'altra parte di me»: Signorini al Gambrinus con la sua autobiografia | Foto

«L'altra parte di me»: Signorini al Gambrinus con la sua autobiografia | Foto
di Emanuela Sorrentino
Sabato 29 Novembre 2014, 20:06 - Ultimo agg. 30 Novembre, 11:45
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«Un libro per i miei cinquant'anni, perché? Ho scritto di Coco Chanel o Maria Callas e forse mancava l'ultima donna: eccomi!», esordisce facendo sorridere la platea Alfonso Signorini e poi aggiunge: «Ho accettato l'invito dell'editore perché ho fatto cose belle e “scemenze” nel mio percorso e questo vuole essere un libro anche per chi è in un periodo buio». Un'autobiografia con pagine dedicate agli studi e al lavoro giornalistico, passando dall'incontro con Montanelli a quelli con Fellini, Mastroianni e Pavarotti, che alla fine suona come un inno alla vita «che - sostiene Signorini - è bella nonostante tutto». E sulla storia con Valeria Marini dice: «Sono un galantuomo e ho parlato già troppo. Avevo io 25 anni in meno e lei 30 chili in meno. Le voglio bene, non me ne voglia. Sono stati cinque mesi di passione».







Sorrisi e strette di mano con curiosi, turisti e amici napoletani tra cui l’attrice Maria Mazza, arrivati al Gran Caffè Gambrinus per salutare Alfonso Signorini.
L'occasione è stata la presentazione de «L'altra parte di me», il libro del direttore di «Chi» edito da Mondadori e presentato nel corso dell'incontro organizzato da A&C Network in collaborazione con Caffè Moreno e Crispo e allietato dalle note del maestro Carlo Missaglia. Dall'amicizia con Silvio Berlusconi, che considera «un padre», alla scoperta recente della sua malattia, la leucemia. È un Alfonso Signorini sospeso tra pubblico e soprattutto privato quello che si è messo a nudo in recenti interviste e che ora si racconta nel testo, con tante foto del celebre direttore tra famiglia e amici di sempre.