Sit in davanti al Tribunale di Nola:
pena severa per la killer di Mariano

Sit in davanti al Tribunale di Nola: pena severa per la killer di Mariano
di Melina Chiapparino
Giovedì 3 Novembre 2016, 11:44 - Ultimo agg. 12:13
2 Minuti di Lettura
«Giustizia per Mariano». Questo lo striscione mostrato oggi al sit-in davanti il tribunale di Nola dai familiari di Mariano Cannavo, 37enne napoletano ucciso un anno fa con 11 coltellate da Anna Cozzolino, anche lei 37enne, originaria di Marigliano. Oggi c'è l’udienza che potrebbe confermare la pena di 18 anni di reclusione proposta dal pm per la donna che ha scelto il rito abbreviato e che uccise l’uomo, sergente maggiore dell’Aeronautica militare, perché non accettava la loro separazione e l’idea che la loro storia non fosse così importante. L’omicidio, avvenuto il 15 novembre 2015, fu compiuto nella casa della donna, a Marigliano, dove il 37enne - secondo la ricostruzione degli inquirenti - fu chiuso nell’appartamento e accoltellato con due fendenti mortali al cuore e al collo e altre 9 coltellate al torace e sul resto del corpo che non gli lasciarono scampo. L’assassina cercò di tagliarsi le venne e fu ritrovata dai carabinieri, giunti sul posto per le chiamate dei vicini che avvertirono urla, mentre l’uomo morì dissanguato.

Mariano, padre di un bimbo che all’epoca aveva 5 anni, era stato precedentemente sposato con Roberta D’Angiolillo, ex moglie che oggi insieme ad altri parenti ha organizzato il sit in davanti al Tribunale di Nola per invocare una pena più dura. «Chiediamo il massimo della pena perché Mariano non può essere ucciso due volte», dice l’ex moglie.
© RIPRODUZIONE RISERVATA