Dall'Argentina a Sorrento: scompare a 104 anni Michele «il cacciatore»

Sorrento
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di Antonino Siniscalchi
Mercoledì 3 Gennaio 2018, 20:29
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SORRENTO - Prossimo ai 104 anni, una vita intensa, diversificata e per certi aspetti affascinante, sull’asse Argentina-Italia. Si è spento oggi Michele Antonino Maresca, «Michele O’ Cacciatore». Ci ha lasciato la sua testimonianza di vita in un libro, edito in due edizioni. «Un diario», comne amava definire il libro «La mia vita-ricordi di Michele ‘o cacciatore». Alla soglia dei novantacinque anni, avvertì il bisogno di affidare il suo vissuto ad uno scritto, una sorta di nostalgica voglia di tramandare ai posteri memorie e valori divenuti ormai, purtroppo rari. Figlio di emigranti, che andarono a cercar fortuna in Argentina. Un commerciante che in Penisola sorrentina ha fatto storia. È stato il primo, che nel lontano 1945, dettato da una grande passione, quella per la caccia, e dotato di un sano spirito imprenditoriale, aprì, a Sorrento, un’attività commerciale nuova per l’epoca: «Tutto per la caccia». Poi, l’insegna «Caccia, Pesca e Sport» sul corso Italia. Nel suo libro Michele Antonino Maresca si pose come obiettivo di dar luce ad alcuni aspetti storici che lo hanno visto protagonista e tanti uomini del suo tempo, la devastazione della guerra e allo stesso tempo quel clima di ottimismo degli anni successivi, che ha permesso a Lui, come a tanti altri, di contribuire al rilancio dell’economia della costiera, un esempio tangibile, uno spiraglio di ottimismo in grado di sostenere la speranza di accantonare anche la fase stagnante che caratterizza questi giorni.
Una vita divisa tra i «Due mondi», un cacciatore ambientalista. Quattro anni fa la tappa dei cent’anni, nella chiesa del Santo Rosario al Capo di Sorrento, la messa celebrata dall’amico d’infanzia, monsignor Antonino Persico. Accanto a lui la moglie Elvira (coniugi per 72 anni), ed i cinque figli: Rosa, Maria Teresa, Carmela, Fortunato e Raffaele, i nipoti e i parenti venuti appositamente dall’Argentina. Cacciatori, pescatori, sub e tanti sportivi, clienti della costiera, migliaia di turisti e villeggianti napoletani nei mesi estivi, l’hanno trovato per decenni nel suo negozio, l’hanno incontrato tante volte nel suo negozio «miezo ‘o mercato». Sempre gentile e disponibile a dare consigli preziosi per accontentare chiunque nella scelta di ogni prodotto. Dal fucile alla cartuccia, dall’amo all’esca, dalla canna alle bombole subacquee. Competenza e curiosità di Michele Maresca, che è stato anche consigliere comunale negli anni Settanta, non sono state mai circoscritte alla caccia o alla pesca. Può essere considerato, anzi, un cacciatore con lo spirito dell’ambientalista per essersi dedicato, tra l’alto, all’allevamento del baco da seta. Lui stesso, qualche anno fa, ha raccolto in un libro sulla sua vita e la sua famiglia. Una sorta di autobiografia senza pretese, dedicata a familiari ed amici. Semplice e diretto il titolo: «La mia vita». Il volume ha fatto conoscere aspetti inediti di Michele «O' Cacciatore»: la nascita in Argentina, il servizio militare dapprima nell’Italia del nord e poi in Africa, la vocazione commerciale coltivata in gioventù come venditore ambulante. Ha mostrato, nel libro, una sensibilità insospettabile, la saggezza di chi sa trarre conclusioni interessanti su fatti, personaggi e modi di vivere. Uomo semplice e laborioso, personaggio di tempra forte, Michele ‘o Cacciatore aprì nel 1937 un negozio per il noleggio di biciclette a Sant’Agata sui due Golfi. E, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, visitò fiere e mercati allestiti in Italia per «importare» idee commerciali d’avanguardia in penisola sorrentina. Il suo negozio è tuttora un'edicola. I funerali di Michele Maresca si terranno domani pomeriggio, alle ore 15.30, nella chiesa della Santissima Annunziata
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