Sorrento, muore dopo l'operazione
Indagati sei medici dell'ospedale

Sorrento, muore dopo l'operazione Indagati sei medici dell'ospedale
di Ciriaco M. Viggiano
Martedì 15 Agosto 2017, 14:16 - Ultimo agg. 16 Agosto, 21:07
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SORRENTO. Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte di Salvatore Fusco, 69enne di Piano di Sorrento morto in seguito a un intervento chirurgico nell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno: una vicenda per la quale risultano ora indagati sei medici del nosocomio di Sorrento, dove l’anziano era stato inizialmente ricoverato.
 
I fatti risalgono al 6 agosto, quando l’uomo viene trasportato d’urgenza al «Santa Maria della Misericordia» a causa di forti dolori all’addome. Dopo gli esami di rito, i medici lo dimettono prescrivendogli una cura a base di farmaci. Il malessere, però, non passa e il 9 agosto l’anziano torna in ospedale dove i medici ipotizzano addirittura una gangrena gassosa: una sindrome infettiva acuta a rapida diffusione, spesso letale. Di qui il trasferimento all’ospedale di Salerno, dove è attivo un reparto specializzato proprio in malattie infettive. Al Ruggi d’Aragona, l’11 agosto, il 69enne viene sottoposto a intervento chirurgico. Tutto sembra essere andato per il verso giusto, ma il giorno dopo Fusco muore. Ecco perché, il 13 agosto, i familiari del 69enne decidono di denunciare l'accaduto alle forze dell'ordine.
 
Scatta così l’inchiesta della Procura di Torre Annunziata. Delegati dal pm Sergio Raimondi e diretti dal capitano Marco La Rovere, i carabinieri della compagnia di Sorrento sequestrano la cartella clinica dell’anziano. Al vaglio di inquirenti e investigatori c’è ora la posizione dei sei medici dell’ospedale di Sorrento che hanno prestato le cure a Fusco tra il 6 e il 9 agosto e ai quali sono già stati notificati gli avvisi di garanzia. A chiarire le cause della morte del 69enne - ed eventuali responsabilità del personale sanitario - sarà l'autopsia: giovedì mattina, negli uffici di Torre Annunziata, il conferimento dell'incarico al medico legale.
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