Sorrento, torna in libertà la poiana salvata dal Wwf

Il presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d'Esposito, con la poiana curata nel Cras di Napoli
Il presidente del Wwf Terre del Tirreno, Claudio d'Esposito, con la poiana curata nel Cras di Napoli
di Ciriaco M. Viggiano
Venerdì 5 Febbraio 2016, 17:51
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SORRENTO. Era stata impallinata dai cacciatori. A novembre un contadino l'aveva trovata nel suo giardino di Priora per poi consegnarla al Wwf. Ora, dopo tre mesi di cure nel Centro di recupero degli animali selvatici (Cras) di Napoli, una splendida poiana è pronta a tornare a volare. L'appuntamento è per domani alle 13.30 nei pressi della pineta sul monte San Costanzo, a Massa Lubrense. Da lì i volontari del Wwf Terre del Tirreno e gli uomini della Forestale di Castellammare raggiungeranno la cima e, davanti alla chiesa, procederanno alla liberazione del rapace.
 

L'esemplare era stato trovato il 2 novembre scorso da un contadino impegnato nella raccolta delle olive nel suo fondo sulle colline di Sorrento. L'uomo aveva immediatamente allertato il Wwf che aveva poi provveduto a rifocillare l'animale con piccoli pezzi di carne bianca. Il giorno dopo la poiana era stata consegnata all'ufficio veterinario dell'Asl e poi trasportata al Cras di Napoli, dove i medici le avevano diagnosticato una frattura dell'ala destra causata da pallini da arma da fuoco. Nelle settimane successive, dopo un delicato intervento chirurgico, il rapace era stato sottoposto a cure specifiche e alla riabilitazione in un'apposita voliera. I veterinari gli avevano pure applicato un anello di riconoscimento per monitorarne il volo. Ora, però, è pronto per librarsi nuovamente nel cielo della penisola sorrentina.

L'episodio fa scattare nuovamente l'allarme per la caccia agli animali appartenenti a specie protette. "E' impossibile confondere una poiana, dall'apertura alare di quasi un metro e mezzo, con qualsiasi altro uccello - spiega Claudio d'Esposito, presidente del Wwf Terre del Tirreno -. Questi animali vengono abbattuti deliberatamente da individui incivili che continuano a imbracciare indebitamente e pericolosamente le loro armi da fuoco, incentivati dall'insufficienza dei controlli e dalla certezza di restare impuniti. Ma l'accorato interessamento di tanti altri cittadini alla salute degli animali ci induce a ben sperare per il futuro della fauna locale".
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