Spaccio droga, cognato di Insigne
preso a Frattaminore coi genitori

Spaccio droga, cognato di Insigne preso a Frattaminore coi genitori
di Marco Di Caterino
Venerdì 7 Ottobre 2016, 09:35
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Frattaminore. Arrestato per spaccio di cocaina il cognato di Lorenzo Insigne. Le manette sono scattate per Raffaele Abate Imperatore, 28 anni, di Frattaminore, già noto alle forze dell'ordine, convivente con la sorella della moglie del Lorenzo nazionale. Insieme con Raffaele Abate Imperatore sono finiti in manette il padre Antonio, 66 anni, e la mamma Teresa Saviano, 63. I tre sono stati arrestati dai carabinieri della compagnia di Casoria diretta dal nuovo comandante, il capitano Francesco Filippo, nel corso di un blitz antidroga che ha coinvolto anche tutti i comuni di competenza della storica compagnia dei carabinieri, diretta tra gli altri anche da un giovanissimo tenente che sarà poi il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. L'operazione dei militari l'altro pomeriggio a Frattaminore, la cittadina dove abita il talentuoso calciatore. I carabinieri non hanno bussato per caso alla porta dell'appartamento della famiglia Abate.

Da qualche settimana, con molta discrezione, monitoravano i movimenti nella zona e in particolare proprio quelli di Raffaele Abate Imperatore, una testa calda, finito qualche tempo fa nei guai con la giustizia per una storiaccia di rapine. E ieri pomeriggio, quando i militari hanno avuto la certezza che in quell'abitazione c'era droga, hanno fatto irruzione. Nel corso di una minuziosa perquisizione i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato una decina di dosi di cocaina, un bilancino di precisione e il materiale per il confezionamento delle dosi. Per tutti sono scattati gli arresti, nonostante il cognato acquisito di Lorenzo Insigne, davanti ai genitori finiti in manette, giurasse più volte di essere l'unico ed il solo responsabile della detenzione delle dosi di cocaina. Padre, madre e figlio, accusati in concorso del reato di detenzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio, sono stati portati nella caserma dei carabinieri di Frattamaggiore, diretta dal maresciallo Marcello Montinari, e rinchiusi nelle camere di sicurezza, in attesa del processo per direttissima che si terrà oggi davanti al giudice del Tribunale di Napoli Nord.

L'arresto del cognato di Lorenzo Insigne - totalmente e completamente estraneo a questa brutta vicenda se non per la parentela acquisita - - ha destato scalpore non solo a Frattaminore, dove abita il trequartista dai piedi buoni del Napoli, ma anche nella stessa Frattamaggiore, dove Lorenzo Insigne è nato e che non ha mai abbandonato. «E che volete che vi dica commenta Antonio Del Prete, 82 anni, che nonostante la pioggia non ha mancato la messa vespertina nella chiesa di San Simeone - non gira tanto al bravo Lorenzo. Non è in forma, con Ventura commissario tecnico, ha trovato la porta della nazionale chiusa, e ora anche questa vicenda, che se pure lontana chilometri da Lorenzo, di certo non gli fa bene». Poi con un sorriso appena accennato, prima di tornare a casa, aggiunge: «Sarà per quel colore strano dei capelli, somiglia ad una zeppola di san Giuseppe». In piazza non si parla d'altro. Anche dei rapporti tra i due cognati. Dice don Pasquale, ferroviere in pensione, fan sfegatato di Insigne e a suo dire, molto bene informato : «Il nostro Lorenzo è una persona seria, di quella serietà pura e semplice, ma non è fesso. Insomma, secondo me, aveva capito di che pasta è fatto questo signore ed ha limitato per quanto possibile la frequentazione. Uno in gamba Lorenzo». Insomma, anche questa nuvola non ha offuscato quello che tra Frattamaggiore e Frattaminore, e non solo, è già un mito. E non solo per le prodezze in campo. Qui tutti hanno apprezzato il fatto che Lorenzo Insigne non sia andato ad abitare a Napoli, e che si sia spostato a Frattaminore, che il pranzo di nozze è stato servito in un ristorante di Caivano, e che abiti da sposi, bomboniere e quant'altro siano state acquistare proprio qui. Come dire, quando uno, se pur celebre e orami ricco, affonda di più le radici. Frattamaggiore e Frattaminore apprezzano, a dispetto di cognati un po' pericolosi.
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