Tangenti rifiuti, no agli arresti per il senatore de Siano

Tangenti rifiuti, no agli arresti per il senatore de Siano
Giovedì 18 Febbraio 2016, 13:41 - Ultimo agg. 17:07
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NAPOLI - La Giunta per le Autorizzazioni del Senato, presieduta da Dario Stefano, dice no alla richiesta di autorizzazione agli arresti domiciliari per il senatore di FI, Domenico De Siano, coinvolto nell'inchiesta sulle tangenti per gli appalti sui rifiuti. Tra i reati contestati l'associazione a delinquere finalizzata a corruzione e turbativa d'asta. Il Tribunale del Riesame di Napoli aveva confermato la richiesta di arresti domiciliari il 3 febbraio scorso. Hanno votato contro la richiesta dei magistrati Pd-Fi-Ncd, a favore M5s e Lega.

Tangenti sugli appalti per i rifiuti nei comuni di Lacco Ameno, Forio e Monte di Procida: è il fulcro dell'inchiesta che ha portato la procura di Napoli a chiedere il 15 gennaio scorso l'arresto del senatore di Forza Italia Domenico De Siano. Richiesta accolta e inviata dal gip Claudia Picciotti al Senato, che oggi in Giunta si è espresso contro l'autorizzazione agli arresti domiciliari.

Per i pm Graziella Arlomede e Maria Sepe della sezione reati contro la Pubblica Amministrazione della Procura di Napoli, che lo scorso 11 febbraio hanno notificato l'avviso di chiusura indagini, De Siano è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbata libertà degli incanti. Quattordici in tutto i soggetti indagati. I reati di corruzione e turbativa d'asta sono stati contestati anche a Vincenzo Rando, ex responsabile ragioneria del comune di Forio; Giulia Di Matteo, ex segretario generale del comune di Monte di Procida ed ex segretario generale del comune di Lacco Ameno; Francesco Iannuzzi, già sindaco di Monte di Procida; Carmine Gallo, legale rappresentante del consorzio Cite, Carlo Savoia, dipendente della Cite ed all'ex sindaco di Lacco Ameno, Restituta Irace.

Le indagini, avviate in seguito a un esposto da parte di tre consiglieri del comune di Forio d'Ischia sull'affidamento del servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti solidi urbani nei comuni di Lacco Ameno, Forio d'Ischia e Monte di Procida, sono state svolte dalla squadra mobile della Questura di Napoli attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, acquisizione di atti, appostamenti e pedinamenti.
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