Stazione Tav, la scommessa di Afragola: oggi la partenza con Gentiloni e Delrio

Stazione Tav, la scommessa di Afragola: oggi la partenza con Gentiloni e Delrio
Martedì 6 Giugno 2017, 11:39 - Ultimo agg. 14:43
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È stata già ribattezzata la 'Porta del Sud' o 'Stazione del futuro'. È il nuovo hub dell'alta velocità di Afragola, realizzata dall'archistar Zaha Hadid, scomparsa lo scorso anno. Ad inaugurarla oggi è il premier Paolo Gentiloni arrivato nel nuovo scalo a bordo di un Frecciarossa 1000 insieme al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ai vertici di Fs, il presidente Gioia Ghezzi e l'ad Renato Mazzoncini. Ad accoglierlo nella nuova stazione c'erano, tra gli altri, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Afragola, Domenico Tuccillo, con Claudia Cattani e Maurizio Gentile, presidente e ad di Rfi, e Riccardo Maria Monti e Carlo Carganico, presidente e ad di Italferr.
 


«Un grande Paese ha bisogno di grandi opere ed è orgoglioso delle sue grandi opere quando nascono e vengono inaugurate». Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. «Non possiamo - ha ammonito il premier - essere l'unico tra i grandi Paesi che non considera un gesto architettonico e un'opera del genere come una conquista, un passo avanti, qualcosa che lascerà il segno. A chi dice che è un'opera troppo grande: si usa spesso l'aggettivo «faraonica», ma faraonico significa lasciare il segno come fanno le grandi civiltà. L'Italia deve avere l'orgoglio di lasciare questo segno».

«Come rappresentanti del Governo e dello Stato dobbiamo dire molto chiaramente che lo Stato sarà presente in forze e garantirà la sicurezza in questo territorio, non è detto che con lo sviluppo arrivano violenza e corruzione, anzi deve succedere il contrario, lo sviluppo, deve essere occasione di rilancio e non di violenza». . La sicurezza, ha assicurato il capo del Governo «è un impegno prioritario del Governo. L'ad di Fs Mazzoncini - ha sottolineato Gentiloni - ha detto che questa stazione è la nostra trincea avanzata ma non è una trincea solitaria, è un pezzo di un sistema in movimento: l'impegno del Governo deve essere quello di dare continuità, stabilità e sicurezza a questo movimento. Non sono certo che ci siano collegamenti tra fenomeni di rigurgito e violenza in questi territori e questa grande opera e comunque non spetta a me stabilirli. Non ne sono certo. Son certo tuttavia del fatto che oltre alle promesse lo Stato debba lanciare da qui un altro messaggio: la sicurezza sarà il nostro impegno prioritario in questa zona e in questo territorio. Non possiamo sprecare l'occasione di questa stupenda infrastruttura architettonica».

 
 

Intanto alla stazione Garibaldi di Napoli, nei pressi del binario 17, una ventina di disoccupati e militanti dei centri sociali si sono scontrati con la polizia. I manifestanti esponevano lo striscione «No alla Tav di Afragola» e hanno tentato superare il desk degli accrediti con l'obiettivo di avvicinarsi al treno che condurrà giornalisti e personalità ad Afragola.
 
 

E fuori dalla stazione di Afragola, gli Lsu di Frattamaggiore hanno manifestato per le stabilizzazioni.
 
 

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