Torre Annunziata, in manette il figlio
del boss ergastolano del clan Gionta

TORRE ANNUNZIATA. Non avrebbe potuto guidare, né allontanarsi da casa o da Torre Annunziata, in quanto sottoposto agli obblighi della sorveglianza speciale. Invece ieri pomeriggio è stato beccato in via Porto, mentre guidava uno scooter. I carabinieri della stazione locale, agli ordini del luogotenente Egidio Valcaccia, lo hanno subito riconosciuto e gli hanno fatto cenno di fermarsi. Ma lui è scappato, dando il via a un inseguimento spericolato per le stradine del centro storico oplontino, la cosiddetta malfamata zona Torre Sud, il quadrilatero delle carceri.

Si tratta di Domenico Tammaro, 32 anni, figlio del più noto Tito, ergastolano del clan Gionta, con la passione per l'arte. Il giovane ha vari precedenti per droga. 

Durante la fuga, ha rischiato di mettere in pericolo la vita dei cittadini, fino a che, a causa del traffico che gli impediva di scappare, non ha deciso di abbandonare il motorino e continuare a piedi, nel tentativo disperato di farla franca e non essere beccato dai militari. La corsa è terminata in via Castello, nella terra del clan Gionta, quando l'uomo è stato ammanettato.