La nuova società, che potrà sfruttare il marchio «Terme di Agnano», gestirà il complesso alberghiero, il complesso benessere, le aree verdi esterne e l'area agricola, il complesso sanitario, le sorgenti di acque minerali, l'area archeologica, la palazzina ex Inalazioni e la palazzina ex fanghi di prima classe. «Siamo soddisfatti di aver concluso un periodo tortuoso, che vedrà finalmente il rilancio di una delle eccellenze naturali della nostra città», dichiara l'assessore al Bilancio del Comune di Napoli Salvatore Palma.
Per l'assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Enrico Panini, si tratta di «una giornata storica» perché «le Terme torneranno a essere gioiello unico e tutti i posti di lavoro sono stati salvati. A Napoli dimostriamo che si può rilanciare un'impresa senza penalizzare il lavoro e i lavoratori».