Test medicina, tassa dimezzata
​ma quest'anno meno posti

Test medicina, tassa dimezzata ma quest'anno meno posti
di Mariagiovanna Capone
Lunedì 22 Agosto 2016, 09:30 - Ultimo agg. 10:28
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Una notizia buona e una cattiva. Prima quella buona: i 100 euro pagati l'anno scorso per l'iscrizione ai test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia della Federico II sono un brutto ricordo del passato. Il rettore Gaetano Manfredi l'aveva ammesso: «La tassa per il quiz è troppo elevata, l'anno prossimo sono pronto a ridurla» e così quest'anno i candidati hanno speso 50 euro, la metà. Sempre troppo rispetto all'Università Milano Bicocca, dove per lo stesso test si versano anche stavolta appena 10 euro. Ma il desiderio di iscriversi a una facoltà ambita e spesso sognata fin da bambini, fa dimenticare la disuguaglianza. Accanto alla buona notizia della riduzione della tassa per partecipare al test però c'è quella brutta: i posti a disposizione sono inferiori.

Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia nel 2015 bandiva 421 posti destinati ai cittadini comunitari e non comunitari mentre quest'anno ce ne saranno 395, di cui 8 destinati alla formazione degli Allievi Ufficiali del Corpo Sanitario Ruolo Normale dell'Accademia Aeronautica, e 10 posti destinati ai cittadini non comunitari residenti all'estero (aumentati di una unità rispetto allo scorso anno). Una sottrazione di 26 posti per una delle facoltà più complesse che lo scorso anno vide in fila nel complesso di Monte Sant'Angelo 3.353 candidati. Da oltre un mese sono già sorti i vari gruppi sui social dove ci si consiglia su quali testi studiare, come prepararsi e sulla validità dei corsi di preparazione. In particolare è consigliato quello del SOFTel, Centro di Ateneo per l'Orientamento, la Formazione e la Teledidattica dell'Università Federico II di Napoli, che da tempo ha attivato il corso di orientamento e preparazione e prevede un numero massimo di 1.200 iscritti. È suddiviso in due tranche: una prima prova si è svolta dal 19 al 29 luglio, mentre la seconda da domani al 2 settembre al costo di 100 euro. Neanche a dirlo, i corsi sono andati sold out in poche settimane e chi è rimasto fuori dovrà accontentarsi dei suggerimenti degli amici o del proprio intuito. Perché una cosa è certa: i test di ingresso spesso non sono sempre superati dagli studenti più bravi e meritevoli, dal curriculum impeccabile, ma da coloro che sono veloci nella risposta e tollerano lo stress.

Quest'anno le prove si terranno martedì 6 settembre, con inizio alle 11, sempre nei locali del Complesso Universitario di Monte S. Angelo (via Cinthia). Mentre le aule di assegnazione saranno rese note entro il 2 settembre esclusivamente mediante pubblicazione informatica su www.unina.it. Importante è arrivare puntuali perché non sarà consentito l'accesso alla prova ai candidati che si presenteranno dopo la chiusura delle operazioni di riconoscimento che inizieranno alle 8. E non bisogna dimenticare di portare con sé un documento di riconoscimento valido più una fotocopia dello stesso che sarà trattenuta all'atto dell'identificazione. Inoltre, bisogna portare anche la ricevuta di iscrizione alla prova effettuata online sul portale Universitaly del Miur, e l'attestato del versamento effettuato.

La prova di ammissione consiste nella soluzione di 60 quesiti formulati con cinque opzioni di risposta, fra le quali il candidato ne deve individuare una soltanto, da risolvere in 100 minuti, su argomenti di: cultura generale, ragionamento logico, biologia, chimica, fisica e matematica. Lo scorso anno al test d'ingresso risultarono assai ostiche le domande di chimica e biologia. E sui gruppi nati su Facebook gli studenti che si stanno preparando si scambiano consigli proprio su questi argomenti. In alcuni casi c'è chi chiede la spiegazione dettagliata a domande presenti sui libri di testo di preparazione, perché la soluzione proprio non arriva, al punto da essere definite «ingannevoli» e «fuorvianti». L'ansia insomma cresce. Mancano due settimane e il conto alla rovescia è già iniziato.
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