Torre Annunziata. Traffico di droga: la Cassazione annulla la condanna al neomelodico

Torre Annunziata. Traffico di droga: la Cassazione annulla la condanna al neomelodico
di Dario Sautto
Giovedì 20 Ottobre 2016, 00:28
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Torre Annunziata. Il 4 luglio 2012 fu arrestato perché accusato di traffico di droga per conto del clan Gionta. Questa sera, la Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la condanna a 5 anni e mezzo per Ciro Marciano, in arte Tony Marciano, cantante neomelodico di Boscoreale, molto noto a Torre Annunziata, per anni ospite fisso alla festa patronale del 22 ottobre per la Madonna della Neve.

La Cassazione ha deciso di inviare nuovamente in Corte d'Appello il processo per Tony Marciano e per i fratelli Aniello e Alfonso Nasto. Per il cantante, detenuto due anni in carcere, poi ai domiciliari e tornato libero ad aprile, l'aggravante mafiosa aveva retto solo al primo grado di giudizio (10 anni la condanna), ma era decaduta già in Appello.

Dalla scorsa primavera è tornato al suo lavoro, a calcare i palchi in alcuni concerti di piazza e a cantare alle cerimonie all'ombra del Vesuvio. Alcune sue canzoni come "Nun c'amma arrennere" sarebbero state ispirate dal boss poeta Aldo Gionta, e sono un vero e proprio attacco ai pentiti. Ora attenderà da cittadino libero il nuovo processo d'appello.