Torre del Greco, scooter carbonizzato
L'ira dei residenti: «Servono controlli»

Torre del Greco, scooter carbonizzato L'ira dei residenti: «Servono controlli»
di Francesca Raspavolo
Sabato 20 Maggio 2017, 12:11
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Torre del Greco. Uno scooter carbonizzato, ancora completo del serbatoio della benzina, abbandonato tra i rifiuti in un quartiere dove vivono all'incirca mille persone. Protestano i residenti di via Tripoli, popolosa arteria alle spalle di Martiri d'Africa, a due passi dal centro storico di Torre del Greco: da settimane la carcassa di un motorino dato alle fiamme giace all'ingresso dei palazzi della stradina. Inutili le segnalazioni alle forze dell'ordine e le raccolte firme affinché le autorità provvedano alla rimozione dei resti dello scooter: lo scheletro bruciato di quello che fu un motorino resta lì sotto gli occhi di tutti. 

«Abbiamo allertato i vigili urbani, le forze dell'ordine, il Comune, perfino l'azienda dei rifiuti ma nessuno interviene - la rabbia di una casalinga - Questa è una strada di serie B dove regnano caos e incuria: le autorità si vedono solo quando ci sono da fare multe per divieto di sosta».

E sempre a via Tripoli scatta l'allarme igienico per le condizioni di un fondo abbandonato diventato negli ultimi mesi ricettacolo di spazzatura, insetti e siringhe usate. Secondo quanto accertato dai tecnici dell'Ufficio Dissesti, il muro di recinzione e contenimento «è in precarie condizioni statiche con pericolo di crollo dovuto alla spinta del terreno. Inoltre il cancello di accesso alla proprietà è fatiscente: occorrono urgenti lavori di messa in sicurezza, per la pubblica e privata incolumità».
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