Ucciso a 17 anni nel Napoletano, vendetta a colpi di pistola dopo la morte di Nicholas: quattro fermi, c'è anche un calciatore

Ucciso a 17 anni nel Napoletano, vendetta a colpi di pistola dopo la morte di Nicholas: quattro fermi, c'è anche un calciatore
di Dario Sautto
Sabato 30 Maggio 2020, 20:56 - Ultimo agg. 31 Maggio, 08:02
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Spari dopo la morte del 17enne Nicholas Di Martino: fermati quattro uomini, sono suoi cugini. Ci sono anche i figli del boss ergastolano Nicola Carfora tra le persone fermate a Gragnano per il tentato omicidio di Salvatore Pennino, 20enne incensurato, la cui auto fu crivellata di colpi circa un'ora dopo la morte di Nicholas.

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Le indagini, condotte dai carabinieri della compagnia di Castellammare e dai poliziotti del commissariato stabiese, hanno portato al fermo firmato dal pm della Dda di Napoli Giuseppe Cimmarotta. Per l'accusa la sparatoria fu una vendetta contro il «gruppo» di Maurizio Apicella e Ciro Di Lauro, i due giovani di 18 e 21 anni accusati di aver accoltellato a morte Nicholas e ferito gravemente il cugino 30enne Carlo Langellotti, nella folle notte tra domenica e lunedì. I quattro fermati sono stati accompagnati nel penitenziario di Secondigliano in attesa della convalida. Tra i fermati c'è anche Giovanni Carfora, figlio di Nicola 'o fuoco, calciatore del Pomigliano (Eccellenza). 

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