Una notte alle Vele di Scampia

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Non c’è pace nelle vele. Da tempo ormai, a Scampia sono iniziati i trasferimenti delle famiglie assegnatarie dei primi centoquindici alloggi in via Antonio Labriola e in via Pietro Gobetti. Tutti – o quasi – hanno lasciato le loro vecchie abitazioni murate e rese inaccessibili in queste ultime due settimane. Al degrado e all'abbandono di quegli enormi palazzoni edificati tra gli anni sessanta e settanta, oggi si aggiunge un innaturale silenzio. Un silenzio e un'oscurità in cui il passato fa da sfondo a un presente incerto. Non tutti infatti, sono andati via da quell’inferno di cemento e le luci di natale all’esterno dei balconi e degli ingressi delle abitazioni, testimoniano ancora la presenza di numerose famiglie.

servizio di Oscar De Simone