Via Krupp a pagamento
Capri verso il referendum

Via Krupp a pagamento Capri verso il referendum
di Anna Maria Boniello
Lunedì 17 Ottobre 2016, 00:31 - Ultimo agg. 12:45
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Capri. Via Krupp a pagamento? Capri si avvia a decidere con un referendum. Intano ha suscitato clamore la notizia - rimbalzata in rete sui social e sulla pagina del gruppo «La Primavera», che fa capo all’amministrazione comunale di Capri, oltre che sui free press settimanali distribuiti sull’isola - che sulla riapertura di via Krupp, la mitica strada chiusa per il pericolo di caduta massi dal 23 maggio del 2014, si è palesato l’interesse di un’azienda specializzata nel settore del consolidamento e delle bonifiche: la Gheller della provincia di Vicenza. La ditta, dopo un incontro in Comune, sarebbe intenzionata, mediante la presentazione di un project financing, a intervenire sulla zona a rischio del costone che fiancheggia lo straordinario serpentone scavato nella roccia e progettato dall’ingegnere napoletano Emilio Mayer che Krupp, il re dei cannoni, fece costruire nel 1902 per regalarla alla comunità caprese. Così come regalò il fondo colonico dove vennero costruiti quelli che oggi si chiamano i Giardini di Augusto. Un belvedere di straordinaria bellezza, dove è stato istituito, da qualche anno, il ticket di ingresso al costo di un euro.

E un biglietto di ingresso si profila all’orizzonte anche per la riapertura di via Krupp (decisione che probabilmente sarà sottoposta al giudizio dei capresi mediante un referendum), vanificando di fatto gli intenti del mecenate tedesco. L’idea di ricorrere al project financing arriva a un anno di distanza da quando lo stesso Comune di Capri affidò l’incarico all’architetto caprese Gianvito Conte, di redigere un progetto per la messa in sicurezza del tratto iniziale di via Krupp, il percorso che partendo dal belvedere sottostante i Giardini di Augusto fiancheggia la zona fino all’ultimo tornante. Il costo dell’esecuzione delle opere, secondo il progetto depositato al Comune che riguardava la prima fase, ammonta a 2 milioni e 663.850,40 euro. Dopo la presentazione dello studio di fattibilità, alcuni soggetti del settore, e tra questi la Gheller, hanno manifestato «l’interesse a supportare l’ente pubblico in un percorso finalizzato alla riapertura in sicurezza della strada e alla sua costante manutenzione».

Così è scritto nel documento pubblicato sulla pagina del gruppo «La Primavera», che annuncia di voler sottoporre al Consiglio comunale le proposte che arriveranno su questo argomento. Intanto, un primo incontro si è già avuto in Comune. Erano presenti il sindaco Gianni De Martino, un gruppo di imprenditori isolani, il capogruppo consiliare di minoranza Marino Lembo e il capogruppo di maggioranza Antonino Esposito, che è anche delegato al turismo. Ed è proprio Antonino Esposito a chiarire gli obiettivi che l’amministrazione di cui fa parte intende portare avanti: «La cosa fondamentale - attacca Esposito - non è riaprire via Krupp, ma tenerla aperta per sempre. Per questo la questione non è reperire le risorse per mettere in sicurezza la strada, che di certo si troverebbero, ma è capire come garantirne sempre la fruizione. E per questo la storia ci insegna che è necessario trovare nuove soluzioni, che magari vedano appunto anche l’intervento dei privati». 

Per quanto riguarda il ticket di accesso, Esposito spiega: «L’istituzione di un biglietto non dovrà applicarsi ai capresi, anzi vogliamo che siano proprio i capresi a decidere, magari con un referendum consultivo». Infine - conclude - «trovo grave, più del ticket d’ingresso, che una strada così bella resti ancora chiusa, un giorno in più». Intanto, dai banchi dell’opposizione il capogruppo Marino Lembo, che ha chiesto di inserire l’argomento all’ordine del giorno, ha dichiarato che il gruppo «Avanti Capri» presenterà in Consiglio una proposta alternativa, anche perché le finanze del Comune sono floride e consentono di affrontare la spesa necessaria a far eseguire i lavori e riaprire via Krupp.
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