Giallo ad Afragola: trovato morto in casa, volto tumefatto e in una pozza di sangue

Giallo ad Afragola: trovato morto in casa, volto tumefatto e in una pozza di sangue
di Marco Di Caterino
Sabato 23 Gennaio 2016, 20:25
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Afragola. Una morte tutta da chiarire. Si tinge di giallo la scoperta del corpo senza vita di Raffaele Monda, 58 anni, trovato nel letto della sua abitazione, al quarto piano dell’isolatio 8 del rione Salicelle di Afragola, con il volto tumefatto e in una pozza di sangue. Nonostante l’accurata ispezione del medico legale, non è stato possibile accertare cosa o chi abbia causato una devastante emorragia e da dove questa abbia avuto origine.

Per questo il pubblico ministero Simone de Roxas, della Procura della Repubblica di Napoli Nord, intervenuto sul posto, ha disposto il trasporto della salma presso l’obitorio dell’ospedale civile di Caserta, dove verrà eseguita l’autopsia e il sequestro di tutto l’appartamento, nel quale nelle prossime ore gli esperti della polizia scientifica, effettueranno tutta una serie di rilievi del caso. Il giallo del rione Salicelle, prende corpo l’altra sera, poco dopo le dieci, quando una delle figlie di Raffaele Monda, separato da circa un anno, e con qualche problema di alcool, preoccupata per il lungo silenzio del padre che non rispondeva nemmeno più al suo cellulare, ha chiamato un vicino di casa, chiedendo di bussare alla porta del genitore e assicurarsi se tutto è a posto. Il vicino, dopo aver suonato per alcuni minuti il campanello dell’appartamento di Raffaele Monda senza avere risposta, con una poderosa spallata riesce a spalancare la porta, che evidentemente era solo chiusa con una sola mandata. Ed è agghiacciante lo spettacolo che si è presentato ai suoi occhi. Il vicino ha trovato Raffaele Monda sul letto, privo di vita, ancora vestito, con il volto tumefatto e con i capelli, cuscini e lenzuola intrisi di sangue. Spaventato e sotto choc, il vicino ha allora telefonato 113, lanciando l’allarme. Sul posto in una manciata di minuti sono intervenuti gli agenti del locale commissariato, diretto dal vice questore Alfredo Carosella, che immediatamente chiesto l’invio di un’ambulanza del 118. Ai sanitari, che pure hanno tentato un lungo quanto inutile tentativo di rianimazione, è apparso subito chiaro che per Raffaele Monda, non c’era più nulla da fare.