Weekend dei record: boom di turisti
ma Napoli va in tilt

Weekend dei record: boom di turisti ma Napoli va in tilt
di Paolo Barbuto
Venerdì 9 Dicembre 2016, 08:31 - Ultimo agg. 11:23
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Il vero assalto alla città è iniziato ieri, proseguirà oggi e avrà il suo culmine nella giornata di sabato: Napoli è travolta dai turisti, accade sempre nei giorni dell'Immacolata, ma stavolta i numeri sono da record ineguagliabile. Alberghi pieni all'inverosimile con il 96% delle camere occupato; ristoranti e pizzerie presi d'assalto con liste d'attesa, per i locali del centro storico, che hanno superato le due ore; bed and breakfast sold out ormai da settimane. E all'assalto dei turisti si aggiunge anche la presenza dei visitatori «mordi e fuggi», quelli che arrivano dalle regioni vicine con i bus per trascorrere una sola giornata nei vicoli e nei musei di Napoli per poi andar via al calare della sera.
 


All'assalto dei turisti s'è aggiunta anche la pressione dei napoletani che non hanno voluto rinunciare alla consueta passeggiata nelle strade dei presepi e non hanno saputo resistere al richiamo del lungomare sul quale troneggia l'albero di tubi innocenti (dove ancora ieri gli operai lavoravano di gran lena), così il giorno dell'Immacolata s'è trasformato anche nella giornata della paralisi del traffico con l'area orientale paralizzata soprattutto dai bus in gran fermento (in via Marina i tempi di percorrenza in automobile erano davvero ...da tartaruga, nel trratto finale e in via De Pretis) e quella occidentale attanagliata dalle auto in cerca di parcheggio, colme di persone desiderose di trascorrere quale ora vicino al mare.
 
 

Il risultato è stato il consueto gran caos napoletano che, però, fa parte dell'iconografia partenopea che pure piace ai turisti. Esulta Antonio Izzo, presidente di Federalberghi: «Non possiamo che essere soddisfatti per questo ponte anche se in fondo questi numeri erano attesi. Napoli, infatti, attira storicamente turisti in questo periodo grazie al clima natalizio unico che riesce ad offrire con gli addobbi, con San Gregorio Armeno ed anche con il clima mite». 

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