A Napoli Laterzagorà riparte con Baliani e Di Martino

A Napoli Laterzagorà riparte con Baliani e Di Martino
di Ida Palisi
Martedì 26 Settembre 2017, 11:29
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«Ogni volta che si racconta si fa rivivere un’antica esperienza. Ogni volta ci ritroviamo ad abitare nel fondo oscuro delle caverne delle origini...». Le esperienze fondate sull'oralità e le storie ascoltate dalla voce del narratore interpretate da Marco Baliani (autore per Laterza di “Ogni volta che si racconta una storia”) insieme alle letture  dell'attrice e regista Patrizia Di Martino tratte dalla raccolta poetica di Rilke “Le api dell'invisibile”  (a cura di Ulderico Pomarici, edita da Art'em) saranno le protagoniste dei festeggiamenti questo pomeriggio alle 18 del primo compleanno de Laterzagorà, lo spazio di lettura e di incontri all'interno del Bellini di Napoli aperto grazie alla disponibilità dei fratelli Roberta, Daniele e Gabriele Russo che gestiscono il teatro  e la collaborazione tra l’associazione A Voce Alta e l'editore Laterza. «Stiamo cercando ormai da molto tempo  -  dice l'editore Giuseppe Laterza -  di attivare circuiti di lettura al di là di quelli tradizionali  e così come le librerie, le biblioteche e le scuole si sono aperte  alla musica e al teatro, allo stesso modo credo che i teatri abbiano capito che devono collegarsi con la città e promuovere attività diverse da quelle tradizionali. Posso fare un bilancio molto positivo di questa esperienza, la città ha reagito bene: a Napoli c'è una  straordinaria vitalità, non sono molte le città del Sud che hanno questa pluralità di offerta culturale».

Al Bellini Laterza riproporrà (a partire da novembre) anche un nuovo ciclo di lezioni di storia con quella di Napoli come filo conduttore. Sempre per vincere la sfida del lettura, in un Paese ai minimi storici. «Di fronte ai dati io dico “nonostante” – commenta Laterza - in uno Stato che non investe nella cultura e nella scuola arriva alla metà della media europea, ci sono tre milioni di italiani che vanno a teatro, seguono la musica e   continuano a leggere libri. Ci sarebbero tutte le condizioni per avere dati ben peggiori di questi». Alla scuola guarda il futuro dell’iniziativa che lancia oggi una campagna di crowdfunding (sulla piattaforma Meridionare) per finanziare il progetto “Le parole contano, cambiare si può” attivato con sette scuole di Napoli e provincia con gruppi di lettura tra circa 500 studenti delle superiori  molto diversi per background sociale, cui vengono offerti gratuitamente anche  spettacoli teatrali. «L’obiettivo è ampliare l’immaginario dei giovani e le loro conoscenze, dare qualche possibilità culturale in più per costruire il futuro», racconta Marinella Pomarici, l'insegnante in pensione che dodici anni fondò, con altre colleghe, l'associazione A Voce Alta e che si impegna in prima persona per la diffusione del libro, partendo dai Quartieri Spagnoli con gruppi di lettura per i bambini più piccoli e poi per i genitori delle medie, fino ad arrivare nelle carceri e alle rassegne annuali (come Incontri a voce alta organizzata con l’associazione Soup). «Da sempre facciamo rete con altre realtà -  dice  Pomarici – e a novembre inauguriamo la collaborazione con Un’altra galassia con un gruppo di lettura mensile dove sarà presente ogni volta lo scrittore». Una tavola rotonda sulle elezioni tedesche, un incontro sulla droga e le altre dipendenze e la presentazione dell’ultimo libro di Paolo  Di Paolo intanto i prossimi appuntamenti nel foyer del Bellini, dove si tengono anche i corsi di scrittura organizzati da Homo Scrivens, in un mix costante tra proposta narrativa, formazione e attualità. «Stiamo vincendo la sfida – dice Giulia Milanese che con Marcella Esposito gestisce lo spazio libreria Laterzagorà -  di interessare alla lettura soprattutto i giovani e non solo di fidelizzare gli abbonati del teatro. Quando è venuto il poeta torinese Gio Evan c'erano centinaia di ragazzi: è il segno che la poesia e la letteratura richiamano ancora i giovanissimi».


 
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