Il grande accordo Scavi di Pompei ed Ermitage

Il grande accordo Scavi di Pompei ed Ermitage
di Gaty Sepe
Venerdì 11 Novembre 2016, 18:56
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La campagna di Russia si è conclusa con successo: Pompei ha incantato l'Ermitage. È stato siglato ieri a San Pietroburgo un accordo di collaborazione che lega per i prossimi quattro anni Ermitage, Sovrintendenza speciale di Pompei e Museo Archeologico di Napoli. Il protocollo d'intesa firmato dal direttore del museo russo Michail Piotrovskij, dal direttore dell'Archeologico Paolo Giulierini e dal sovrintendente Massimo Osanna, prevede una collaborazione intensa, di studio, ricerca, scambio e innovazione tra le tre istituzioni. Dal più grande museo del mondo, che nelle sue sezioni dedicate all'archeologia ospita già tanti reperti vesuviani, arriveranno al Mann di Napoli i capolavori del Canova per una mostra sull'artista e gli ori dei nomadi della steppa, mentre a San Pietroburgo verrà prestato un nucleo di materiali di Pompei, compresi gli affreschi, e una mostra sull'oreficeria romana che potrà permettere al nostro museo di valorizzare i reperti d'oro chiusi nei depositi di via Foria.

Ma l'accordo di collaborazione culturale e scientifica illustrato ieri a san Pietroburgo dal ministro dei berni culturali e del Turismo Dario Franceschini prevede anche molto altro. Gli staff dell'Ermitage, di Pompei e dell'Archeologico, oltre allo scambio di opere e alla realizzazione congiunta di mostre, condivideranno infatti anche esperienze e competenze nel campo dello scavo archeologico, stage di studio tra i collaboratori scientifici e gli specialisti nel campo della storia dell'arte, dell'archeologia, dell'eredità culturale, della museologia, della conservazione e del restauro. Le tre istituzioni lavoreranno insieme a conferenze scientifiche, seminari e tavole rotonde, sulle problematiche della storia dell'arte, dell'eredità culturale, della museologia, della conservazione, del restauro e della gestione dei beni culturali, ma si confronteranno anche sulle sfide future, come l'utilizzo di sistemi e tecnologie innovative applicate ai beni culturali con particolare riferimento alla digitalizzazione, all'archiviazione, all'applicazione di realtà aumentate e multimedialità per la conservazione, fruizione e valorizzazione del patrimonio. Nel nome del Vesuvio italiani e russi condivideranno lo studio e il confronto sulle nuove forme di approccio e di diffusione della conoscenza, anche attraverso l'interdisciplinarità delle arti, dei patrimoni archeologici e delle eredità storico-artistiche. Infine, attività di indagine e campagne di scavo che coinvolgano Hermitage, Pompei e Mann potranno essere attivate anche attraverso stage e borse di studio.
Secondo Giulierini un protocollo con l'Ermitage, il più grande museo del mondo, vale più di una partecipazione a una Borsa del turismo, perché significa disseminare in Russia non solo l'immagine del Mann, ma anche quella della città e di tutta la Campania. E soprattutto fare in modo che i depositi di via Foria continuino a generare profitto senza depauperare l'esposizione permanente».

Il protocollo di San Pietroburgo è la seconda collaborazione internazionale siglata iniseme da Pompei e Mann dopo quella per la mostra «Pompeii. The Exhibition» negli Usa fino a maggio 2018 a Kansas City, Portland e Tampa.