«Ancient Freedom», le donne «ferite»
nella performance di Nicca Iovinella

«Ancient Freedom», le donne «ferite» nella performance di Nicca Iovinella
Mercoledì 22 Febbraio 2017, 19:58 - Ultimo agg. 1 Marzo, 19:52
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Napoli -  «Ancient Freedom», antica libertà, di e con Nicca Iovinella. Nell'eccezionale cornice del Museo Archeologico di Napoli, domani alle ore 18.30 andrà in scena la performance dell'artista che diverrà poi un video-installazione, che potrà essere visitata fino al 2 Aprile.  Si tratta al tempo stesso di una performance, un'installazione e un video, «Ancient Freedom» rivisita infatti in una nuova chiave di lettura il lavoro «I Am» che l'artista aveva messo in scena nel 2014 al Parco dei Camaldoli. Riprendendo temi cari alla sua ricerca, quali l'affermazione di sé, le ferite, il concetto di abitare, questa performance avrà come palcoscenico la sala 34 del Museo, adiacente al giardino delle camelie.

Nicca Iovinella omaggerà il Museo che la ospita con un intervento site-specific. Proiettando su di sé tre statue acefaledella collezione Farnese, gettando un ponte immaginario tra classico e contemporaneo. Attraverso le sculture scelte tra le veneri e le nike conservate al MANN, l'artista rivive, diventa immagine di una donna senza tempo.
«Come i grandi personaggi tragici femminili della mitologia - spiega Adriana Rispoli, che accompagna la mostra con un testo critico - da Didone a Cleopatra, da Cassandra a Medea, Nicca interpreta una donna dilaniata dallo sforzo di vivere e di affrontare le forti contraddizioni dell’animo umano».


 

 


Ripercorrendo i sentieri (qui al limite dell'immaginario) di quel Parco, l'artista scandirà i suoi passi con un nuovo ritmo, abitando lo spazio emotivo del suo vissuto, oggi inevitabilmente diverso da quello di ieri, ma dove si rintracciano alcune costanti: una corda appesa ad un ramo, due cappi, il secondo alato. I materiali utilizzati sono quelli che la natura offre generosamente: foglie e rami. L’installazione è di grande leggerezza, ma i simboli a cui alludono il cappio e le ali perturbano e creano nel visitatore un senso di spaesamento. L’artista penderà dalla corda vestita di bianco ma il suo corpo resterà come sospeso grazie alle ali. La performance è ricca di contrasti, uno su tutti, forza e debolezza: la leggerezza delle ali e la pesantezza del corpo, la fragilità del ramo e lo spessore della corda.

Il progetto, nato in collaborazione con il MANN, si avvale del Matronato della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee. Ancient Freedom è un tentativo di storicizzare le sofferenze ma al tempo stesso le conquiste delle donne, dall'antica Grecia ai giorni nostri. Una libertà ancestrale che l'artista, con una metaforica macchina del tempo, vive e riafferma. La performance artistica di Nicca Iovinella sarà visitabile fino al 2 Aprile.
L'atto performativo, in scena domani alle ore 18, verrà infatti ripreso in diretta e mostrato al pubblico attraverso proiettore e schermi ad hoc.

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