Napoli. «Separazione», una mostra
in rosa nella sala delle Carceri

Napoli. «Separazione», una mostra in rosa nella sala delle Carceri
Lunedì 12 Giugno 2017, 09:55 - Ultimo agg. 10:02
2 Minuti di Lettura
Sabato, alle ore 10,30, inaugurazione della Mostra “Separazione” presso la Sala delle Carceri a Castel dell'Ovo.


ArgilRosa  è un movimento artistico femminile che utilizza la ceramica come mezzo espressivo. Il gruppo fa parte dell'Associazione "Percorsi Comunicanti" con il cordinamento artistico del maestro Massimiliano Santoro. Le componenti (Giovanna D’Ausilio, Angela De Luca, Giovanna Fauci, Carmen Goscè, Paola Impagliazzo e Sara Schetter), partendo da formazioni artistiche differenti, sviluppano un corale lavoro che enfatizza le singole individualita' in un contesto condiviso. "Separazioni" è un’opera, realizzata come installazione co-creata che, servendosi dell’unione e dello scambio tra diversi mondi artistici, diviene un progetto unico, architettonico, sonoro e di luci che è parte integrante dell’opera scultorea stessa.

Il titolo della mostra riconduce al tema delle “Separazioni” negli innumerevoli aspetti che vanno da quello macroscopico del distacco dalla terra natia dei flussi migratori, agli aspetti più microscopici quale ad esempio la separazione dal grembo materno, fino alla separazione tra corpo e mente. L'esposizione delle sculture avviene in una sorta di “grande contenitore urbano”, un ambiente architettonico, metafisico, realizzato con forme geometriche di diverse dimensioni, illuminate alla base in modo da staccarle otticamente da terra, separarle per l’appunto, creando di volta in volta dei giochi di penombra.


Un contenitore urbano volutamente scelto perché espressione di un mondo umano che può essere ad un tempo unito e separato.
Il gruppo ArgilROSA, attraverso quest’opera, vuole da un lato lanciare un grido d’allarme e dall’altro essere propulsore di un messaggio di speranza e di cambiamento.


 
© RIPRODUZIONE RISERVATA