Lillo e il caso Consip: «Si perde
di vista il cuore dell'inchiesta»

Lillo e il caso Consip: «Si perde di vista il cuore dell'inchiesta»
di Oscar De Simone
Mercoledì 28 Giugno 2017, 20:43
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«Si parla molto di questa indagine ma soprattutto di familismo. Io credo che questo caso dimostri essenzialmente questo e cioè che il problema del sistema economico e politico italiano sia proprio il familismo». Con queste parole il giornalista Marco Lillo, presenta alla stampa il suo libro dal titolo "Di padre in figlio" che tratta della vicenda relativa al caso Consip. «Al di la delle persone coinvolte - continua Lillo - come l'ex presidente del consiglio e suo padre, il testo tratta anche di altri casi simili. Mi auguro che i lettori possano capire che la luce sia stata fatta dalla procura di Napoli e non da quella di Roma che ha trovato le prove per l'arresto Romeo».


 


Presente all'incontro con il cronista De Il Fatto Quotidiano, anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ritiene ormai "smarrito all'orizzonte" il cuore di questa dell'indagine. «Il centro dell'inchiesta - afferma - è stato già colpito duramente da una prima fuga di notizie. Adesso poi, c'è una nuova indagine sull'indagine che tratta della violazione del segreto investigativo. Io ritengo che tutti i cittadini italiani in vicende come questa vogliono che venga fatta chiarezza al più presto e che spariscano i dubbi in favore dei fatti. A questo deve servire il lavoro indipendente della magistratura e di giornalisti come Marco Lillo».

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