I campioni di cinema e fiction
è festa sotto le stelle a Castellammare

I campioni di cinema e fiction è festa sotto le stelle a Castellammare
di Susy Malafronte
Domenica 9 Ottobre 2016, 21:27
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Castellammare ha «indossato» il suo abito da sera più scintillante per accogliere le stelle che brillano nel firmamento del cinema e della fiction della Campania. Il panorama mozzafiato del Castello Medievale sul mare, e il fascino delle star vincitrici e ospiti, hanno fatto da scenario alla serata conclusiva dell’ottava edizione del «Galà del Cinema e della Fiction della Campania». La kermesse - dedicata all’audiovisivo e al turismo – ha calato il sipario venerdì scorso riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico. Regina dell’evento è stata Valeria Della Rocca, ideatrice e produttrice della rassegna, presidente dell’associazione «Donne & Turismo» e managing director della «Solaria Service». La «mente brillante» del galà, come l’ha definita il conduttore Maurizio Casagrande, ha voluto sottolineare quanto sia cresciuta la sua creatura in questi otto anni e quanto lei sia grata ai grandi del cinema e della televisione che «hanno reso possibile tale crescita». La direzione artistica affidata a Marco Spagnoli ha sapientemente valorizzato le risorse artistiche e paesaggistiche della Regione: l’audiovisivo è, infatti, uno strumento prezioso per incrementare lo sviluppo economico di un territorio, nei vari segmenti d’impresa e non solo in quello meramente turistico.

La grande novità di quest’anno è stato il binomio «Cinema & Moda» che richiama il binomio «Cinema & Cibo» che ha riscosso consenso positivo nella precedente edizione. Spazio anche a temi di dibattito come il «tax credit» e alle nuove modalità del «product placement» e del «branded content». Il regolamento del premio ha duplicato la selezione ufficiale cinematografica dividendo, così come avviene per i «Golden Globe», le catergorie tra commedia e dramma. Oltre al concorso per le fiction, è stato dato spazio alle web serie e agli spot realizzati in Campania tra il 2015 e il 2016. La brillante verve di Maurizio Casagrande, un veterano del Galà - affiancato dalle attrici Shalana Santana e Giulia Andò, il cui charme ha catalizzato l’attenzione del pubblico - ha dato la giusta dose di simpatia a tutta la manifestazione.

Per i giurati non è stato facile decidere i vincitori delle varie categorie in gara. E visto l’entusiasmo con cui il pubblico ha accolto i premiati, il presidente (il giornalista Tonino Pinto) e gli altri membri della giuria (il critico cinematografico Valerio Caprara, gli sceneggiatori Daniele Cesarano e Nicola Guaglianone, il direttore del «Corriere del Mezzogiorno» Enzo D’Errico, il regista e produttore Riccardo Grandi, il critico cinematografico Enrico Magrelli, l’assessore al Turismo della Regione Corrado Matera, il direttore generale del ministero per i Beni Culturali, Francesco Palumbo, e la giornalista Miriam Mauti), hanno di certo fatto la scelta giusta.

Undici i premi consegnati nelle varie categorie: come miglior film di commedia la vittoria è andata a «Troppo napoletano» di Gianluca Ansanelli; miglior attore di commedia Alessandro Siani per «Si accettano miracoli» (ma l’attore ha ricevuto anche un disco d’oro per il singolo inciso con Clementino); migliore attrice di commedia Valentina Lodovini per «Ma che bella sorpresa» (assente giustificata). Il miglior film drammatico è «Indivisibili» di Edoardo De Angelis che non ha mancato di ricordare, ritirando il premio, il valore della legge regionale per il cinema appena approvata; migliore attore di film drammatico Massimiliano Gallo in «Per Amor Vostro» di Gaudino; migliori attrici nella stessa categoria Angela e Marianna Fontana, le gemelle di «Indivisibili». Il premio speciale della giuria è andato ad Antonio Casagrande per «Bagnoli Jungle»; la migliore fiction dell’anno è, senza sorprese, «Gomorra 2»; migliore attore di fiction Marco D’Amore (anch’egli assente per impegni teatrali, ma premiato a Roma); migliore attrice di fiction Cristina Donadio, impareggiabile Scianel in «Gomorra». Quanto allo spot, il migliore è risultato quello realizzato per Dolce e Gabbana.

Nel corso della serata, inoltre, sono stati assegnati undici premi speciali: per «Cinema & Teatro» ad Alessio Boni; per l’«Eccellenza artistica» a Massimo Ranieri (che ha mandato un toccante videomessaggio); per il ventennale di «Un posto al sole» la statuetta è stata ritirata dal direttore del Centro Rai di Napoli Francesco Pinto. Regista dell’anno è Paolo Genovese; il premio «Banca Stabiese» è andato a Massimiliano Gallo; «Giornalista dell’anno» è Titta Fiore de «Il Mattino»; il premio «Cineturismo» va a Enzo Sisti; quello per «Fiction di Impegno Civile e Sociale» a «Lampedusa» di Marco Pontecorvo; quello «Speciale Donne dell’Audiovisivo» a «Il Paradiso delle Signore» e lo ha ritirato Giusy Biscemi; «Produttore dell’anno» è Marco Belardi; il premio «Opera Prima» in memoria di Francesco Rosi va a «La ragazza del mondo» di Marco Danieli. Ed infine una «Menzione speciale» a «Un posto sicuro» di Francesco Ghiaccio.

Il «Galà del Cinema e della Fiction della Campania» ha dimostrato che le eccellenze campane, della tv, del cinema, dei documentari e degli spot, sono tante e varie, capaci di conquistare il mondo. L’entusiasmo e la bravura di chi riceve il riconoscimento si possono sintetizzare con le parole di Massimo Ranieri: «Questo premio mi onora e commuove soprattutto conoscendo il valore degli artisti che prima di me lo hanno ricevuto. Per me - ha continuato l’artista - è poi più che speciale perché arriva dai napoletani, da casa, dalla mia famiglia allargata, mi fa tornare bambino e mi carica di responsabilità. Vivo a Roma da 40 anni e mi sento ancora emigrante. Ma quando poi ritorno a casa, mi sembra non sia passato nemmeno un minuto».
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