Eleonora Pimentel Fonseca e la Napoli «lazzara» di re Ferdinando in scena nel complesso di San Domenico Maggiore

Annalisa Renzulli
Annalisa Renzulli
Mercoledì 20 Gennaio 2016, 20:06 - Ultimo agg. 3 Febbraio, 23:55
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La «Produzione Stati Teatrali», creata da Annalisa Renzulli, inaugura la propria attività con la II edizione di «Eleonora Pimentel Fonseca. Con civica espansione di cuore», spettacolo che vanta il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e dell’Istituto per gli Studi Filosofici.
Lo spettacolo sarà in scena  da venerdi 22 al 24 gennaio 2016 nella Sala del Capitolo del Complesso monumentale di San Domenico Maggiore. 

 Eleonora sarà interpretata da Annalisa Renzulli in scena accanto a lei anche il regista della pièce Riccardo De Luca e attori del calibro di Gino Grossi, Francesca Rondinella, Salvatore Veneruso, Maria Anna Barba, Dario Barbato e Lucrezia Delli Veneri.

La drammaturgia è frutto di una lunga ricerca sulla figura di Eleonora condotta non solo sui grandi romanzi di cui è protagonista, ma anche sui documenti storici che la riguardano, dalle pagine del Monitore Napoletano da lei stessa diretto al manoscritto del processo di separazione. L'adattamento teatrale di Riccardo De Luca mescola momenti drammatici e grotteschi, specchio di quella Napoli lazzara, sporca, feroce, quasi bestiale che è negli animi e negli occhi del popolo ma anche dei suoi stessi regnanti come quel re Ferdinando che la storia ha significativamente ribattezzato il re "lazzarone".

Comico e drammatico si inseguono in uno spettacolo che ha la sua cifra stilistica anzitutto nella interdisciplinarità, in cui la prosa si mescola alla danza, al canto, e alla musica che sa diventare anche provocatoriamente pop se necessario purché, in ultimo, si consegni dirompente la carica emotiva dei fatti accaduti a Napoli in quella stagione rivoluzionaria. 

La pièce è stata già messa in scena nel 1999 in occasione del bicentenario della Repubblica napoletana, presso Palazzo Marigliano in seguito al Patto d’Intesa stipulato tra il Soprintendente Giulio Raimondi, il Presidente FAI Campania Maria Rosaria de Divitiis, la scrittrice e autrice Maria Antonietta Macciocchi e la filosofa Esther Basile.


 
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