Fai, al via il restauro del chiostro francescano a San Gennaro Vesuviano

Fai, al via il restauro del chiostro francescano a San Gennaro Vesuviano
di Marco Perillo
Lunedì 19 Dicembre 2016, 16:26
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Un convento del Seicento che simbolo di un intero paese e luogo di incontro e condivisione per l’intera area vesuviana. Parliamo del Convento Francescano a San Gennaro Vesuviano che finalmente, dopo anni di degrado, sarà restaurato grazie al contributo di 30.000 euro messo a disposizione dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e Intesa Sanpaolo nell’ambito dell’iniziativa “I Luoghi del Cuore”, il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare.

Il bene è chiuso da una decina d’anni a causa del trasferimento della comunità di frati che vi risiedeva, mentre la chiesa è aperta al culto anche se danneggiata da infiltrazioni.

Nel 2014 il Convento è stato segnalato con 31.233 voti nell’ambito della settima edizione del censimento “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI e Intesa Sanpaolo: un importante risultato reso possibile grazie all’impegno e alla passione dei cittadini di San Gennaro Vesuviano guidati dal comitato locale attivo a favore del bene. La mobilitazione registrata ha consentito all’edificio di posizionarsi al sesto posto della classifica nazionale dei luoghi più amati e successivamente di accedere a un contributo economico per un intervento di restauro.

La Provincia di San Pietro ad Aram dei Frati Minori di Napoli, proprietaria del complesso, ha inteso indirizzare il contributo messo a disposizione da “I Luoghi del Cuore” al piccolo chiostro: vero cuore del complesso, attualmente in pessimo stato di conservazione e deturpato da mutilazioni architettoniche. Il chiostro è da sempre al centro della vita del comune e svolge un’importante funzione sociale e di aggregazione: seppur in totale assenza di servizi e spazi adeguati per la didattica e per il gioco, vi si svolgono il doposcuola in inverno e un campo scuola nel periodo estivo, con bambini e ragazzi di varie età.

Il restauro del chiostro si innesta in un più ampio programma di interventi proposto per l’antica fabbrica conventuale dall’Ordine dei Frati Minori di Napoli. Il progetto organico di riqualificazione del monumento, avviato dai Frati Francescani e firmato dallo studio Noema di Napoli, è già stato approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli e si attua mediante il riuso degli spazi, il ripristino dei materiali e dei colori, l’eliminazione delle superfetazioni. L’intervento assume particolare rilevanza anche per l’interesse manifestato da vari soggetti che si sono proposti come finanziatori dell’iniziativa, per singoli lotti funzionali, ovvero oltre al FAI, la Regione Campania, l’Ordine stesso dei Frati Minori di Napoli e il Comune di San Gennaro Vesuviano.

“Con viva soddisfazione e legittimo orgoglio il FAI Campania si unisce alla presentazione del progetto che grazie al censimento ‘I Luoghi del Cuore’ vedrà il restauro del Convento di San Gennaro Vesuviano – afferma Maria Rosaria de Divitiis, Presidente Regionale FAI Campania - Oltre all'intervento sulla struttura, è importante sottolineare il valore della rivitalizzazione che, con il chiostro e la chiesa, interesserà il piano del convento con le sue celle rinnovate per nuove fruizioni. Così l'antica casa vesuviana dei frati minori, posta nel centro così vivo e aggregante del paese, sarà ancor più il fulcro della comunità, per creare un sistema di vita e di comunicazione in un reciproco scambio di valori”.

“L’intervento realizzato grazie al contributo FAI intende riqualificare il chiostro, restituendogli la sua originaria funzione di spazio verde - spiega l’ingegner Marco Esposito dello studio Noema di Napoli, consulente tecnico della Provincia napoletana dell’ordine dei Frati Minori di Napoli - Saranno sostituite le pavimentazioni degli ambulacri, ripristinato l’orto ed il piccolo agrumeto interni ed i camminamenti in cotto con cordoli in pietra di tufo. Si innesta in questo progetto il riposizionamento dell’antico pozzo, asportato in un maldestro intervento degli anni ’60, in modo da ripristinare lo spazio architettonico originario con un elemento dall’alto valore compositivo e simbolico”.

Padre Carlo D’Amodio, Ministro Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori di Napoli, aggiunge: “successivamente alla comunicazione del FAI e grazie a un’iniziativa congiunta dell’Ordine dei Frati Minori e dell’amministrazione comunale, nei mesi di luglio e agosto abbiamo restaurato il prospetto principale sulla piazza, sostituendo gli infissi e rifacendo intonaci e decorazioni. La presenza della vicina chiesa e delle tante attività che vi si svolgono contribuirà di certo ad attuare una serie di iniziative connesse al progetto, con laboratori di restauro didattico, mostre fotografiche e gallerie d’arte nella splendida cornice del chiostro seicentesco, che sarà restaurato grazie al contributo del FAI”.
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