Fede e scaramanzia, al Borgo Orefici
nasce il corno con San Gennaro

Fede e scaramanzia, al Borgo Orefici nasce il corno con San Gennaro
di Maria Elefante
Domenica 18 Settembre 2016, 20:11 - Ultimo agg. 20:57
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San Gennaro spunta su un corno e si nasconde in tasca. Al Borgo Orefici nasce l’amuleto che racchiude l’essenza del popolo napoletano. Nessuno rinuncerebbe alla protezione del Santo e nemmeno a una «toccatina» al curniciello portafortuna. Sacro e profano si incontrano così, con lo stesso obiettivo: allontanare il male, magari con un miracolo.

«A Napoli ci sono due adulazioni: San Gennaro e la scaramanzia - spiega Roberto De Laurentis, presidente del Borgo Orefici - e così abbiamo voluto lanciare questo nuovo corno per poter ringraziare ancora una volta il Santo senza mai lasciare indietro quelle che sono le credenze e le tradizioni». Un simbolo creato dagli artigiani del Borgo e interamente realizzato in argento che vuole essere inteso come l’amuleto della prosperità e del riscatto. «Speriamo che ci possa aiutare a ritornare verso la floridità di una volta - continua de Laurentis - Siamo la terza città d’Italia e qui c’è bisogno di sapere che si possono fare ancora tante cose per creare sviluppo. Speriamo che questo amuleto possa arrivare a chi deve prendere decisioni importanti per la città in modo tale da poterne beneficiare tutti. Non vogliamo mancare di rispetto al Santo, anzi, siamo certi che da meridionale vero, anche San Gennaro ci capirà».

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