Paolo Villaggio «fa parte delle nostre vite perché ha saputo fare il comico in un modo unico». Lo ha detto il ministro per i beni culturali e turismo, Dario Franceschini, parlando con i giornalisti a margine della chiusura del Programma operativo interregionale per Pompei e dell'inaugurazione del nuovo impianto di illuminazione degli Scavi. «Era un autore di testi, di musiche e teatro. Il suo ricordo resterà vivo per generazioni perché anche oggi i giovani continuano a guardare Fantozzi e a capire l'ironia che c'era in quelle storie e in quei personaggi».
Paolo Villaggio «ci ha detto molto delle sofferenze delle persone normali, delle persone di tutti i giorni, di ognuno di noi», ha aggiunto il ministro per la Coesione territoriale, Claudio De Vincenti, ricordando l'attore «che ci ha parlato dentro l'anima».
Poi spazio all'inaugurazione. «Possiamo essere orgogliosi di questa storia di riscatto, di rinascita. Pompei era sinonimo di difficoltà ed ora è stato fatto un grande lavoro di squadra, in una situazione molto complicata», ha spiegato Franceschini, affermando che è stato «fatto un grande lavoro di squadra per il rispetto dei tempi». Ma per il ministro la «vera sfida ora è quella che si vuole fare intorno al sito». Ora c'è una domanda che «può suscitare l'interesse dei privati». Per il grande progetto Pompei «c'è stata una forte governance, con una cooperazione interistituzionale unica», ha ribadito il rappresentante della Commissione Europea, Rudolf Niessler.
Nel primo semestre dell'anno il sito di Pompei ha registrato un incremento medio mensile dei visitatori del 10-15 per cento. Il dato è stato diffuso oggi nel corso dell'evento di chiusura del programma operativo interregionale «Attrattori culturali, naturali e turismo». Il 2017, inoltre, ha visto un ampliamento dell'offerta di mostre di grande valore ed impatto scientifico.