Gran galà Kaufmann al San Carlo
palco reale con premier e ministri

Gran galà Kaufmann al San Carlo palco reale con premier e ministri
di Paolo Mainiero
Martedì 13 Settembre 2016, 10:53
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Un po’ di pioggerellina, l’attesa delle grandi occasioni, sullo sfondo i lampeggianti dei blindati della polizia che tengono lontani dal San Carlo gruppi di manifestanti. Gli invitati arrivano alla spicciolata. Qualche turista si ferma incuriosito e scatta foto. Napoli accoglie Jonas Kaufmann, il grande tenore tedesco che si esibisce per «Il senso de Il Mattino». È un evento internazionale che non poteva che avere come scenario la magia del Massimo napoletano. 
Un evento, sì. Politici, imprenditori, mondo accademico e delle professioni, la sensazione di tutti gli invitati è di assistere a uno spettacolo che ancora una volta offre il volto di una Napoli che quando punta sulla cultura, che quando mette in vetrina le sue migliori e preziose risorse ha poche rivali.

Ad assistere al concerto c’è il presidente del consiglio Matteo Renzi, arrivato al San Carlo dopo un tour tra le eccellenze e le bellezze della Campania. Ad accogliere il premier è Azzurra Caltagirone, vicepresidente del gruppo Caltagirone. Con lei, ci sono Albino Majore, presidente e amministratore delegato de Il Mattino Spa; Alvise Zanardi, direttore generale de Il Messaggero; Fabio Corsico, direttore delle relazioni istituzionali del gruppo Caltagirone; Massimo Garzilli, procuratore speciale de Il Mattino Spa. Con Renzi ci sono il ministro dell’Interno Angelino Alfano, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti.

«Una serata di grande musica e di grande cultura napoletana, grandezze ribadite dalla voce di un cantante tedesco», commenta il ministro Alfano a fine concerto, sulla terrazza del Circolo dell’Unione dove avrà un cordiale colloquio con il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. A rappresentare le istituzioni locali, oltre al primo cittadino napoletano (che è anche presidente del San Carlo), c’è il presidente della Regione Vincenzo De Luca. «Un evento straordinario che ci conferma quanto sia importante investire nella cultura. Su questo piano la Regione sarà sempre in prima fila», assicura il governatore. Nel palco reale siedono anche il cardinale Crescenzio Sepe e il prefetto di Napoli Gerarda Pantalone e Salvo Nastasi, commissario straordinario di Bagnoli e già commissario del San Carlo.

Tra i primi ad arrivare c’è Ambrogio Prezioso, presidente degli Industriali di Napoli. «Questi eventi - commenta - sono quelli che servono alla città. Vedere il San Carlo pieno riempie sempre il cuore alla speranza». Tra gli imprenditori, ci sono il presidente del Cis di Nola Gianni Punzo, il presidente dell’Acen Francesco Tuccillo, il presidente di Confindustria Campania Costanzo Jannotti Pecci, l’ex presidente del Napoli Corrado Ferlaino. Folta la rappresentanza del mondo accademico, a partire dal rettore dell’università Federico II Gaetano Manfredi. «Ancora una volta - dice - Napoli conferma la sua grande vocazione internazionale. La città ha bisogno di questi eventi». Arriva il procuratore della Repubblica Giovanni Colangelo, c’è il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone. Tra gli invitati il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero de Raho e il vice-presidente del Csm Giovanni Legnini.

Il sindaco de Magistris arriva poco le 19. Si trattiene all’ingresso del San Carlo, si concede ai giornalisti che gli chiedono del mancato incontro con Renzi. La posizione è tale che chiunque passi non può non vederlo, è come se il sindaco si fosse messo lì per accogliere, da presidente del teatro, gli ospiti. Stringe molte mani, de Magistris, tra cui quella di Valeria Valente, sua sfidante alle ultime elezioni. Si ferma a salutare il sindaco l’ex capo della polizia Alessandro Pansa. «Una bella serata», è il suo commento. Il mondo della politica è ben presente. Tra i primi ad arrivare c’è il sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro. Tra gli esponenti di governo ci sono il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore e il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano. «Investire sulla cultura - dice Alfano - deve essere una priorità delle istituzioni, coinvolgendo innanzitutto i giovani». Al braccio della moglie, la deputata Annamaria Carloni, arriva Antonio Bassolino. «Il San Carlo è il San Carlo, è l’ambasciatore di Napoli nel mondo. È una bella serata per la città, per il teatro», dice l’ex presidente della Regione.

Il foyer si affolla, gli ospiti lentamente prendono posto.

Tra i politici c’è Mara Carfagna. «La cultura è l’anima e il cuore di Napoli», dichiara. «Eventi come questi valorizzano la città, dispiace per la querelle tra de Magistris e Renzi, poteva essere l’occasione per riprendere un dialogo per il bene di Napoli». In platea, il deputato di Forza Italia Paolo Russo. Accompagnato dalla figlia Antonia c’è l’ex presidente del consiglio Ciriaco De Mita, oggi sindaco di Nusco. Tra i sindaci, c’è Ciro Buonajuto di Ercolano. «Per crescere occorre sempre più puntare su scuola e istruzione. L’iniziativa de “Il Mattino” - dice Buonajuto - coniuga molto bene questa esigenza». Dal lontano Cilento arriva il sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino. Si dicono affascinate da Kaufmann, il segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione e Teresa Armato. Tra i parlamentari, ecco Leonardo Impegno e Massimiliano Manfredi. C’è l’eurodeputato Andrea Cozzolino. «Emergono ancora una volta le bellezze e le risorse di Napoli. Straordinario e ricco di significati l’incontro tra Kaufmann e i giovani allievi dei conservatori campani. La politica - dice Cozzolino - ha il dovere di sostenere la cultura». Per la Regione, oltre al governatore Vincenzo De Luca, ci sono il suo vice Fulvio Bonavitacola e gli assessori Amedeo Lepore e Lucia Fortini. Per il Comune di Napoli, tra gli altri, l’assessore alla Cultura Nino Daniele e l’assessore ai Giovani Alessandra Clemente, che si tratterrà brevemente a colloquio con Renzi prima dell’inizio dello spettacolo.

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